Mascherine cinesi, Alberti: "Estar fuori controllo, nostri allarmi inascoltati"


Il Portavoce dell'opposizione in Consiglio regionale: “La Regione spende 25 milioni al mese per comprarle e non controlla nemmeno chi le produce?”

“Non mi stupisce il maxisequestro delle mascherine a Prato, avevamo provato in tutti i modi a sapere chi erano i produttori, ma la risposta della Regione, alla luce delle indagini emerse oggi, non collima con la ricostruzione della Guardia di Finanza – dice il Portavoce dell'opposizione, Jacopo Alberti – due settimane fa grazie a una mia interrogazione, abbiamo avuto i nomi di 5 aziende che si erano rese disponibili alla produzione delle mascherine, oggi scopriamo grazie alla Guardia di Finanza che c'erano anche 28 ditte cinesi in subappalto, con 90 clandestini a lavoro senza alcun controllo. Apprendo dalla stampa che Protezione Civile e Estar stanno collaborando con le indagini, ma invito la Regione a sospendere ogni contratto in essere per la fornitura di mascherine finché non saranno controllate tutte le ditte che le producono”.

“L'operazione da campagna elettorale di Rossi sulle mascherine è stata fuori luogo fin da l'inizio: tutti soldi dei cittadini spesi per dispositivi di protezione individuale prodotti senza alcun controllo in laboratori cinesi da clandestini. L'ennesima truffa ai danni dei cittadini: 7 milioni per ventilatori polmonari mai arrivati, ora si parla di oltre 45 milioni di appalto per le mascherine regalato a ditte cinesi irregolari – conclude Alberti – quale giustificazione addurrà adesso Rossi?”.

 

Fonte: Ufficio Stampa Jacopo Alberti

Notizie correlate



Tutte le notizie di Prato

<< Indietro

torna a inizio pagina