L'ospedale di Volterra su 'Striscia la notizia': l'Asl esclude la terapia intensiva. I commenti

Il tema della terapia intensiva all'Ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra arriva anche su 'Striscia la notizia'. L'inviata Chiara Squaglia ha infatti intervistato cittadini e sindaci dell'area raccogliendo preoccupazioni per il mancato potenziamento della struttura. Nel servizio è stato chiamato in causa anche il dott.Francesco Bellomo, direttore staff sanitario Usl Toscana Nord Ovest, che ha escluso la possibilità di attivare una terapia intensiva, ma che si sta lavorando per il potenziamento della linea chirurgica e del pronto soccorso, oltre a creare "delle postazioni di subintensiva entro la seconda metà di novembre". A seguito del servizio sono tornati sull'argomento Pro Volterra e Per Volterra. Ecco di seguito le note:

La nota di Pro Volterra

E così occorreva la solerzia di “Striscia la notizia” per apprendere dalla viva voce del dott. Bellomo, che la Terapia Intensiva non è nei programmi della Regione!

Già ci era sembrata contestabile l’uscita sulla stampa di Eugenio Giani che parlava di un posto di sub-intensiva, lui che, in visita al nostro Ospedale, aveva dichiarato al presidente della Fondazione CRV di conoscere il Progetto con cui, in piena sinergia, Auxilium vitae, Fondazione e Comune, proponevano di creare alcuni posti di terapia intensiva senza che si andasse a sconvolgere l’esistente e senza prevedere una ingente copertura finanziaria.

Cosa dobbiamo capire ora? Quel Progetto sarebbe già stato sviscerato, vagliato e…rifiutato? Chi di dovere avrebbe avuto diritto a conoscerne le motivazioni, oppure no?

Forse ci sbagliamo, ma crediamo che nessuna comunicazione ufficiale sia arrivata in tal senso.

Oltretutto potremmo anche sentirci un pochino offesi se qualcuno in Regione pensa che a noi sfugga la differenza tra Intensiva e Sub-Intensiva: non siamo sub-istruiti e non riusciamo ad essere soddisfatti se pensano di “darci un contentino”. Il nostro territorio, vasto e per certi versi disagiato a causa della viabilità (anche questo un tassello nella operazione di svalutazione subita dal nostro territorio) sta cercando faticosamente di ripartire offrendo bellezze artistiche e naturalistiche

eccezionali, ed è indispensabile poter garantire al turista di trovare una copertura sanitaria seria.

Abbiamo appreso dai media che i posti di Terapia Intensiva verranno moltiplicati sul territorio nazionale: Volterra deve rimanerne esclusa?!Non lo possiamo tollerare e chiediamo a chi di dovere di farsi promotore di iniziative volte ad ottenere quanto crediamo ci sia dovuto, sottolineando anche il fatto che la cosiddetta “riorganizzazione” dell’Ospedale, che prevede di spostare l’Oncologia in Medicina, appare davvero insensata e quindi inaccettabile.

Nella nostra denominazione sta il senso stesso per cui esistiamo: PRO VOLTERRA, a favore di Volterra e dei Volterrani, come abbiamo dimostrato con la nostra convinta adesione alla candidatura a Capitale della Cultura. In questo momento c’è bisogno di collaborazione tra tutti coloro, privati ed Associazioni, che vogliano condividere con noi quanto sopra espresso. Invitiamo pertanto chiunque si senta interessato a contattarci nella nostra sede ed in questa occasione speriamo anche che cessi il silenzio assordante della Amministrazione.

La nota di Per Volterra

Prendiamo spunto dall'ultimo servizio di Striscia la Notizia sull'Ospedale di Volterra per cercare di chiarire all'Azienda Usl N.O. la nostra posizione sulla necessità di dotare il nosocomio volterrano di una rianimazione. Una richiesta che stiamo portando avanti da anni e che, mai come adesso, complice anche l’avvicinarsi delle elezioni regionali, è sulla bocca di tutti: cittadini, istituzioni, radio e televisione. Come abbiamo fatto altre volte potremmo spiegare le differenze tra terapia intensiva e sub intensiva; parlare di setting operativi, più o meno idonei ai nostri bisogni; usare parole scientifiche e termini tecnici. Ma vogliamo invece far emergere la nostra idea delle esigenze dell’Ospedale, così che anche Santi possa rendersi conto, anche se in ritardo, che quello che ASL sta portando avanti è sbagliato.

Facciamo quindi riferimento alle parole espresse dall’ennesimo Direttore che ASL ha delegato a replicare alle pressanti richieste di cittadini e opposizioni volterrane. Partiamo dalle risposte, o meglio dalle non risposte date perché, ancora una volta, alla domanda di dotare Volterra di terapia intensiva, il Dott. Bellomo candidamente ha dichiarato che “Questo è un punto che noi in questo momento non valutiamo”, cercando di far passare che la dotazione di letti di sub intensiva presso il Pronto Soccorso è quanto di meglio noi possiamo desiderare.

Quello che ASL non ha ben chiaro è che questo territorio non scenderà a patti; che siamo ben consapevoli di quello che stiamo chiedendo, e che non saranno certo le rassicurazioni di medici sempre diversi a far accettare la promessa di un “contentino”, che non vorremmo si concretizzasse in letti che adesso vengono spacciati come posti di sub intensiva, ma che poi si trasformeranno in posti di Osservazione Breve Intensiva (OBI) al Pronto Soccorso.

Le esigenze dell’Ospedale di Volterra sono chiare in materia di rianimazione: presenza strutturale e fisica, in guardia attiva tutti i giorni H24, di anestesisti rianimatori; dotazione di postazioni di rianimazione non solo destinate in Pronto Soccorso, e quindi per le emergenze in arrivo, come preannunciato, ma posti letto strutturalmente al servizio anche delle emergenze intraospedaliere, così da permettere di poter aumentare anche la qualità dei servizi chirurgici e ortopedici erogati.

Inoltre, cosa assai importante, è che tutto questo venga realizzato prima delle prossime elezioni regionali. Saremo anche gente che “sta sul poggio”, ma nessuno di noi ha l'anello al naso, e non permetteremo a nessuno di usare Volterra e la Val di Cecina come bacino di voti preelettorali per poi ripiombare nel dimenticatoio. È già accaduto troppe volte. Adesso è arrivato il momento di azioni chiare e concrete, che soddisfino le richieste dei cittadini.

 

 

 

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