Abbattimento tigli a Empoli, Legambiente: "Noi mai interpellati"

Non cambia niente: il Comune di Empoli segue sempre le stesse modalità: attesta tecnicamente la sofferenza degli alberi e poi procede all’abbattimento. Così è avvenuto per i pini di P.za Ristori così adesso è previsto per i tigli di Viale 4 Novembre e di altri spazi a verde. Nessun coinvolgimento dei cittadini, nessun confronto, nessun ascolto. Un film già visto.

Il 5 giugno si annuncia l’adesione alla campagna nazionale Mosaico Verde promossa da AzzeroCO2 e Legambiente ed in quell’occasione si comunica l’abbattimento di 44 alberi collocati in: P.za Don Minzoni, Viale 4 Novembre, P.za Matteotti, Pagnana. L’abbattimento è previsto dal 15 giugno in pieno periodo di nidificazione degli uccelli che inizia dalla metà di marzo e prosegue fino ad agosto.

Il Circolo di Legambiente Empolese Valdelsa non è stato interpellato sul progetto Mosaico Verde che prevede la piantumazione e non l’abbattimento degli alberi e noi ci aspettavamo e ci aspettiamo proprio di vedere nuovi alberi non “di arredo urbano” ma di essenze compatibili con il ns. territorio ed il clima e funzionali a migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità della nostra città.

Sappiamo bene che il patrimonio arboreo delle città ed anche di Empoli risale a decenni fa. Sappiamo anche che la cattiva gestione delle alberature ha sicuramente indebolito gli alberi.

Certamente riducono la vita degli alberi e li rendono più instabili le ripetute capitozzature, la riduzione e la copertura del terreno intorno e quindi del loro spazio vitale operata anche negli ultimi tempi (platani di P.za Don Minzoni, tigli di Viale Giotto). I tronchi vengono soffocati dall’asfalto fino ed intorno al tronco senza alcuna preoccupazione per la salute delle piante.

Queste modalità sicuramente rendono più fragili le alberature compromettendone talvolta anche la stabilità.

Perché la soluzione adottata è sempre l’abbattimento degli alberi e non il loro controllo, manutenzione e cura secondo le indicazioni dei tecnici? Non è forse più pericoloso il traffico stradale?

Non dobbiamo dimenticare gli innumerevoli servizi ecosistemici che gli alberi svolgono all’interno delle città a cominciare dalla mitigazione del clima, dalla riduzione del rischio di formazione delle isole di calore, della purificazione dell’aria anche dalle famigerate polveri sottili PM10 e PM2,5, come dall’assorbimento di CO2, dal loro valore paesaggistico.

Solo le piante veramente malate, irrecuperabili e pericolose devono essere abbattute e sostituite cosa che il Comune non fa disattendendo la normativa esistente in materia tra cui la Legge n. 10/2013 sugli spazi verdi urbani.

Condividiamo la piantumazione di alberature in zone periurbane come il Terrafino per contrastare i cambiamenti climatici ma non quella di ridurre, ed in alcuni casi azzerare, gli alberi nel centro urbano e nei centri abitati.

Giusta quindi l’adesione al progetto Mosaico Verde di AzzeroCO2, un’azienda privata ESCO che non ha alcun collegamento con il Circolo di Legambiente di Empoli ma che va nella direzione più volte sollecitata dallo stesso Circolo: la piantumazione di nuovi alberi.

In collaborazione con il Comune Legambiente Empoli ha infatti anche piantato direttamente alcuni alberi nello spazio a verde interno al Palazzo delle Esposizioni ed ha provveduto ad annaffiarli per non farli morire.

Sono evidenti le conseguenze derivanti dalla scomparsa dei giardinieri dall’organico comunale che si occupavano della cura e manutenzione del verde pubblico da anni appaltato a privati.

E’ necessario ed improcastinabile che il Comune si doti di personale esperto e di professionalità tecniche competenti in materia di pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione del verde pubblico e delle alberature che è un’attività complessa che richiede competenze specifiche.

Approfondiremo la questione in tutti i suoi aspetti anche normativi, ma nel contempo chiediamo all’Amministrazione comunale:
1) di sospendere l’abbattimento degli alberi;
2) di coinvolgere i cittadini sulle scelte riguardanti il patrimonio arboreo e gli spazi a verde di Empoli;
2) se è stato adottato il Piano comunale del verde e il regolamento del verde;
3) perché le piantumazioni previste nel progetto Mosaico Verde hanno individuato le zone del Terrafino e Ponte a Elsa e non le aree e spazi a verde liberi esistenti all’interno del centro urbano e di altri zone abitate di Empoli.

Per migliorare il clima e la vivibilità della nostra città servono più alberi la cui mancanza non può essere compensata dalle aiuole e spazi a verde erbosi. Gli alberi sono un patrimonio e dobbiamo fare di tutto per salvarli!

Vi aspettiamo venerdì 12/6/2020 alle ore 17,30 per abbracciare i tigli di Viale IV Novembre

Fonte: Circolo Legambiente Empoli

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