In merito alla notizia di un'aggressione con rapina ai danni di una giovane avvenuta in zona stazione Montelupo-Capraia, nella notte di lunedì scorso, sono giunte considerazioni da parte delle amministrazioni locali e della politica. Il fatto, riassunto in un articolo del quotidiano 'La Nazione', spiega come la giovane sia stata rapinata una volta scesa dal treno. Un uomo le si è avvicinato, le ha strappato il cellulare di mano ed è scappato. La giovane non ha riportato ferite. I carabinieri della compagnia di Empoli indagano sul fatto. Non ci sono telecamere nell'area dove è avvenuto il fatto.
I comuni pagheranno la videosorveglianza alla stazione
I comuni di Montelupo e Capraia e Limite hanno deciso che pagheranno l'installazione di un sistema di videosorveglianza, nell'attesa di un impegno concreto da parte di RFI
«L'aggressione avvenuta la sera di lunedì è un fatto molto grave. Ho subito contattato la famiglia e la ragazza e sono in relazione costante con le forze dell'ordine. Sicuramente il fatto che la stazione ferroviaria di Montelupo e Capraia e Limite non sia presidiata costituisce un problema di cui siamo consapevoli da anni e che a più riprese abbiamo fatto presente a RFI. Certo è che una stazione non presidiata è un problema che non possiamo procrastinare. Nello stesso tempo rimango sempre un po' perplesso davanti alle generalizzazioni. È un caso, grave, ma un caso. Ricordiamoci che Montelupo non è il Bronx. È una cittadina vivibile in cui i reati sono pochi», afferma Paolo Masetti, sindaco di Montelupo.
Il sindaco di Montelupo Fiorentino assieme a quello di Capraia e Limite in tempi brevi avvieranno la progettazione e poi la procedura per la collocazione di un sistema di videosorveglianza per la stazione ferroviaria.
«Al momento la collocazione di un sistema di videocamere di controllo della stazione è l'unico sistema che abbiamo facoltà di usare come primi cittadini per garantire una maggiore tutela della sicurezza dei cittadini. È impensabile che chiunque, uomo o donna, giovane o anziano, non si senta sicuro e libero di girare nella propria città. Le stazioni di per sé sono luoghi (purtroppo) a margine della città; se non sono presidiate ancor peggio. Ma lo snodo di Montelupo non è una piccola stazione di campagna; è un luogo frequentato da un numero impressionate di pendolari. Per questo rinnoviamo una richiesta di impegno da parte di RFI affinchè riqualifichi questo luogo e ne individui funzioni accessorie», affermano i sindaci Masetti (Montelupo) e Giunti (Capraia e Limite).
Al fine di limitare ulteriormente il verificarsi di casi simili i due sindaci hanno chiesto alle forze dell'ordine locali di incrementare i passaggi e auspicano una pronta risposta anche da parte della Questura con un incremento del presidio da parte della Polizia Ferroviaria.
Federico Pavese (FdI): "Solidarietà personale, strumenti nuovi per la questione sicurezza anche nei piccoli comuni"
Desidero esprimere pubblica solidarietà alla ragazza oggetto di un’aggressione con rapina, alla stazione ferroviaria di Montelupo Fiorentino, pochi giorni fa, nelle prime ore notturne.
Una solidarietà a nome di tutti i rappresentati, dirigenti e eletti, di Fratelli d’Italia dell’Empolese-Valdelsa. Ma anche una solidarietà personale alla ragazza e alla sua famiglia.
Abito da sempre a Montelupo, è il paese dove sono cresciuto, ho messo su famiglia, ho fatto per anni attività politica e istituzionale. Quella ragazza potrebbe esser stata tranquillamente mia figlia, fra qualche anno.
Poco importa chi sia l’autore di quel crimine, straniero o no. Anche se ormai certe intemperanze e aggressioni da parte di soggetti stranieri sono purtroppo all‘ordine del giorno nel nostro territorio (recenti episodi di disordine pubblico a Castelfiorentino e anche a Montaione lo dimostrano), un territorio che, teoricamente, ha fatto dell’accoglienza, dell’inclusione, dell’integrazione, baluardi simbolici.
Importa che i problemi che normalmente avevano come teatro i grandi agglomerati urbani, le periferie delle grandi città, ormai toccano anche le nostre zone.
Servono strumenti nuovi per affrontare la questione sicurezza e la consapevolezza da parte di chi governa da sempre i nostri comuni, che le cosiddette “isole felici” in tema non esistono più.
Per questo chiederò ai parlamentari di Fratelli d’Italia eletti in Toscana di porre all’attenzione dello stato centrale la questione dell’adeguatezza delle risorse per la sicurezza urbana nell’Empolese-Valdelsa.
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