'2020 L’anno sospeso', il concorso per video a Pisa

La Giunta Comunale ha appena approvato il contest video “2020 L’anno sospeso”, presentato stamani in conferenza stampa dall’assessore alla cultura del Comune di Pisa, Pierpaolo Magnani. Sarà un concorso aperto a tutta la cittadinanza, finalizzato alla realizzazione di opere artistiche multimediali in formato audio-video, che mettano in luce “l'arte come riparazione” e costituiscano una memoria collettiva del momento "di sospensione" vissuto nella fase del lockdow e ancora in atto. Per gli artisti e professionisti della cultura è previsto inoltre un bonus di partecipazione.

“La sofferenza – ha spiegato l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani - è spesso fonte di ispirazione artistica, sicuramente di riflessione. Ogni persona in questo periodo di isolamento è stata condotta a riflettere, a guardarsi dentro e a spingersi verso un cambio di paradigma della propria esistenza, con una forte spinta introspettiva, che l'artista esprime nella sua libera forma. Obiettivo di questo concorso è cristallizzare questo momento in una serie di opere, a costituzione di una memoria collettiva, che testimoni al futuro l'esperienza di un epoca unica nella sua drammaticità”.

“Questo concorso è stato pensato con la duplice finalità – prosegue Magnani -: quella di promuovere l’identità culturale e artistica della città, nonostante l’emergenza Covid-19, e anche quella di mantenere per il futuro la memoria di questo momento storico, mediante la divulgazione per scopi istituzionali o promozionali (senza scopo di lucro) delle opere artistiche, che verranno pubblicate sui canali web a disposizione del Comune di Pisa. Come Amministrazione Comunale abbiamo ritenuto importante e prioritario prevedere una forma di sostegno e di promozione del settore culturale e creativo, soprattutto in questo periodo di emergenza. Una misura che al contempo possa rappresentare anche uno strumento di mitigazione delle conseguenze della crisi economica del settore. Per questo motivo, anche se il contest è aperto a tutti i cittadini, abbiamo previsto un bonus di partecipazione destinato solo agli artisti e professionisti della cultura.”

“Il contest nasce infatti per sostenere tutto quel mondo della cultura che è stato duramente colpito dalle misure di contenimento introdotte in Italia per contrastare la diffusione del coronavirus – conclude l’assessore alla cultura -. La sospensione e cancellazione di spettacoli, produzioni televisive e cinematografiche così come la chiusura di cinema, teatri e musei hanno avuto forti ripercussioni negative destinate ad incidere a lungo sulla vita culturale dell’intero paese e anche sugli artisti che fanno affidamento su eventi e produzioni quale fonte di lavoro e di sostentamento economico. A questa iniziativa ne seguiranno altre, come il sostegno alle associazioni culturali che svolgono le loro attività in locali in cui pagano l’affitto, per cui predisporremo un aiuto per il pagamento delle spese fisse, e infine un calendario di spettacoli e iniziative al Giardino Scotto, che affiancherà la programmazione del cinema, per dare modo agli artisti locali di esibirsi nei mesi estivi, nel rispetto delle misure di distanziamento e di sicurezza.”

L’ufficio Cultura del Comune di Pisa sta predisponendo gli atti amministrativi per la pubblicazione del bando, che avverrà nel mese di giugno, per la realizzazione di un prodotto multimediale di tipo “audio-video” inedito, che dovrà durare dai 3 ai 30 minuti. L’elaborato potrà contenere ogni tipo di espressione della propria creatività (musica, performances attoriali o di danza, documentazione di vernissage, live painting, animazione, grafica computerizzata), documentando in tal modo opere basate su creazioni originali. Tutti possono partecipare alla realizzazione del video, ma solo per gli artisti e professionisti della cultura è previsto un bonus di partecipazione, per una cifra che oscillerà tra 800 e 1000 euro.  Questi i requisiti per ricevere il bonus di partecipazione, che saranno meglio dettagliati dal bando: avere la qualifica di artista - professionista della cultura; essere nato o residente a Pisa o comunque avere in città il proprio domicilio abituale (comprovato da un regolare contratto di locazione abitativa al medesimo intestato) al 1 gennaio 2020; aver svolto in modo continuativo anche se non esclusivo la propria attività nell’ultimo biennio nella città di Pisa; avere un ISEE inferiore a 10 mila euro.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa

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