Un manuale per contribuire alla diffusione delle conoscenze e buone pratiche da adottare per ridurre lo spreco alimentare tra i futuri professionisti della ristorazione, ma anche tra i gruppi di prossimità degli studenti e del personale scolastico. È l'obiettivo del volume 'La mia scuola senza spreco' che arriverà agli studenti dell'istituto Saffi tra i 'compiti' per le vacanze estive. Il manuale è il primo risultato di un progetto, avviato nel 2019 dallo Sportello EcoEquo in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Aurelio Saffi e con l’associazione le Mele di Newton - Progetto SenzaSpreco e che è stato rimodulato a seguito dello stop imposto dall'emergenza Covid-19.
“Ogni anno nel mondo vengono sprecate circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, di cui l’80% ancora consumabile – hanno ricordato le assessore all'Ambiente Cecilia Del Re e all’Educazione Sara Funaro -: le cause di tanto spreco sono riconducibili in buona misura alle abitudini di consumo di milioni di persone, singoli e famiglie che possono fare la differenza adottando stili di consumo responsabili e attenti alla riduzione degli sprechi. Per questo abbiamo avviato un percorso di azioni educative per diffondere e rafforzare le competenze delle giovani generazioni sul fenomeno dello spreco alimentare e sulle buone pratiche da adottare per modificare i comportamenti individuali.
Le straordinarie circostanze di distanziamento fisico imposte dall'emergenza Covid-19 – hanno proseguito Del Re e Funaro - hanno prodotto una parziale riformulazione del progetto originario, che prevedeva un calendario di attività con lezioni, esercitazioni pratiche ed eventi e che, data l’impossibilità di proseguire il lavoro avviato in aula, abbiamo voluto trasferire in questa pubblicazione. Ci auguriamo che possa essere un utile strumento di apprendimento per tutte le persone che hanno interesse a produrre un cambiamento attraverso i comportamenti individuali e collettivi dell’intera comunità”.
Il volume è a cura di SenzaSpreco un progetto di Le Mele di Newton, nell'ambito della collana curata dallo Sportello EcoEquo della direzione Ambiente.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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