Oliveri (PuASC): "Santa Croce più bella? Scuola Carducci invasa dall'erba alta"

Nella vita non si finisce mai di stupirci nel sentire slogan al fine di consenso politico. Uno degli slogan più incisivi della sindaca Giulia Deidda nella sua prima campagna elettorale era “Per una Santa Croce più bella”.

Anche l’altra sera in consiglio comunale è stato riconfermato che i 3 punti che interessa di più portare avanti a questa amministrazione sono il sociale, la cultura e l’educazione ma non certo la bellezza del territorio.

Giornalmente vediamo erba alta ovunque anche se l’amministrazione pubblicizza di investire tanti soldi, quello che conta non sono i numeri ma quello che le persone vedono.

Proprio oggi camminando sul marciapiede di via Roma, giunto all’altezza della scuola elementare Carducci, la scuola più centrale del paese che ha accolto tutti i santacrocesi doc, ho visto l’immobile circondato da un’erba alta 2 metri come se fosse dentro una giungla.

La scuola dopo la chiusura a inizio marzo per il coronavirus è in uno stato di abbandono visibile a tutti. Con quale coraggio ci si fa fotografare e lanciare slogan Per una Santa Croce ancora più bella dicendo anche di essere pronta, emozionata e appassionata a impegnarsi per la nuova avventura quando invece lascia una scuola ubicata nel centro del paese abbandonandola ad un degrado spaventoso?

Erbaccia alta tutta intorno alla scuola, bandiere sopra l’entrata della scuola strappate e posizionate male. Come consigliere comunale del gruppo “Per un’altra Santa Croce” chiedo alla sindaca anche se la scuola è chiusa e non sarà tra quelle che ospitano i bambini per i campi solari che al più presto si provveda a riportare in uno stato decoroso lo spazio intorno all’immobile perché se invece di essere di proprietà del comune fosse stato di qualche cittadino sono sicuro che sarebbero stati presi dei brutti provvedimenti.

Un consiglio spassionato? Io se fossi al posto della sindaca lunedi mattina insieme ai componenti della Giunta mi munirei di una paio di decespugliatori e andrei a tagliare e raccogliere tutta l’erbaccia e sostituirei le bandiere strappate collocandole nel posto giusto, farei una bella foto e la pubblicherei su Instagram.

Vincenzo Oliveri, consigliere comunale Santa Croce

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