Turismo a San Miniato, Villa Sonnino punta tutto sulla caccia al tartufo e sul turismo esperienziale. Ieri nella tenuta a fianco del colle di Cigoli è stato presentato il pacchetto in collaborazione con la Savitar Tartufi, alla presenza dell'assessore regionale Stefano Ciuoffo e del sindaco Simone Giglioli e della stampa.
Le occasioni di ripartenza per il turismo sono giunte prima del previsto, già con la Fase 2 e da giugno più che mai con la riapertura dei confini regionali e internazionali. Per le vie della città della Rocca i turisti ancora latitano, in quello che di norma sarebbe un periodo florido. Ma stanno cominciando ad arrivare le prime prenotazioni per i mesi avvenire anche a Villa Sonnino, dopo il rinvio d'obbligo di tante cerimonie.
"Abbiamo deciso di ripartire dal tartufo - spiega Cesare Andrisano di Villa Sonnino - con caccia al tartufo e visita della villa e del nostro fornitore Savitar. Prospettive per questa estate? Ce la stiamo mettendo tutta. Abbiamo perso finora una grande fetta di fatturato, però abbiamo avuto camere piene in questi giorni, seguendo tutte le procedure anti-Covid19. La nostra stagione dura fino a dicembre".
"Mi piace fare la mia prima uscita dopo mesi di videoconferenza qui a San Miniato - ha spiegato l'assessore regionale Ciuoffo -, ripartiamo dalla Toscana con un'immagine forte della nostra offerta. La nostra regione non si basa sul turismo, è particolarmente industrializzata, fonda la nostra economia sull'industria tecnologicamente avanzata e innovativa. Abbiamo questo paesaggio tra crinali e piana industriale, questo equilibrio ci caratterizza e ci fa sentire così attrattivi nel mondo. Ripartiamo dopo mesi di difficoltà e tante attese, supereremo questo 2020 e recupereremo questa posizione di primato che ci compete".
"Il tartufo è un volano per il nostro territorio, dà il senso della ripartenza, a giugno si cerca il tartufo e si può fare senza problemi di sposstamenti e autocertificazioni. La Mostra Mercato di novembre verrà fatta, saremo ligi alle norme antiassembramento", afferma il primo cittadino.
Il Comune come affiancherà questa nuova situazione? "Per il momento abbiamo dato spazi aggiuntivi agli esercenti per il centro storico - spiega il sindaco Simone Giglioli -, poi abbiamo destinato un pacchetto di risorse economiche da 350mila euro. Dovremo ripensare gli eventi culturali, che saranno comunque in presenza. Il 15 apriremo i musei con prenotazione, abbiamo già riaperto le biblioteche". È il momento del coraggio? "Sì, soprattutto spero che vengano meno le pastoie burocratiche, è tempo anche di pensare a nuove iniziative".
Elia Billero
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