Il patrimonio verde di Empoli da mantenere e rinnovare: due imperativi per il quale intervengono AzzeroCo2 e Legambiente in supporto alla città. L'assessore Massimo Marconcini quest'oggi ha spiegato come verrà rispettato l'impegno del saldo attivo di 2mila piante in città per questa legislatura. Marconcini ha l'esperienza sulle spalle di amministratore di lungo corso, cominciando nel '95 a fianco dell'allora sindaco Vittorio Bugli.
"Gli alberi nel frattempo in questi anni sono passati da tema ‘snob’ a questione senza colori politici. Adesso che abbiamo un'anagrafe arborea quasi al 100% delle piante monitorate, da lunedì 8 partiremo con la sostituzione delle piante malate o pericolose in città". Ne saranno abbattute 44 in modo urgente a partire dal 15 giugno, le piante si trovano in viale 2 Giugno, in viale 4 Novembre, in piazza Matteotti, in piazza Don Minzoni e nella frazione di Pagnana. Sarà la ditta F.lli Buccelletti di Castiglion Fiorentino (Arezzo) a operare con un intervento da circa 24.000 euro.
L’operazione di sostituzione sarà messa a gara per 39.000 euro, sarà incaricata una ditta per l’acquisto delle piante e il loro reimpianto. Ci sarà anche il reimpianto di 20 pini in Piazza Ristori, abbattuti nel 2017. I nuovi pini saranno più distanziati e più al centro dell’area verde, lontano dalle strade. I due tigli che saranno abbattuti a Pagnana saranno recuperati al termine dell’intervento di rifacimento del parcheggio in zona scuola, al centro della frazione.
Lo studio dell’agronomo ha indicato anche interventi di potatura su circa 110 esemplari. Si tratta di piante che necessitano di riduzione della chioma o di potatura di contenimento per ridurre il pericolo di cedimento. Queste operazioni inizieranno nella primavera 2021.
La promessa è che ogni pianta tolta sarà sostituita con una nuova dello stesso tipo in massimo 5 mesi. Le procedure per acquistare e sostituire sono già in carico a un'azienda indicata dal Comune. L'obiettivo è anche quello di recuperare piazza Ristori, meno partecipata della vicina piazza Matteotti, dopo i tagli che crearono svariati malumori. Nei prossimi mesi, spiega la dirigente del settore Lavori Pubblici e Patrimonio Roberta Scardigli, sarà lanciato il bando per la gestione dello chalet della piazza, chiuso da anni. Marconcini spera nel rilancio dell'antico pallaio della piazza.
L'altro punto importante è il progetto Mosaico Verde di AzzeroCo2 e Legambiente, che fornirà per questo anno e per i prossimi una nuova fornitura di alberi. Un'area che verrà massicciamente interessata sarà quella del Terrafino, su territori comunali. "È la nostra porta a ovest della città, vogliamo creare delle zone di ristoro nell'area industriale", spiega Marconcini. L'altra zona già assegnata è quella di Ponte a Elsa, zona sgambatoio-Osteria Bianca. Altre aree saranno oggetto di intervento, da scegliere in un ventaglio di una decina di possibilità, secondo quanto affermato dal dirigente Alessandro Annunziati.
Il piano, slittato a causa dell'emergenza sanitaria, è a costo zero per l'amministrazione. Il patto riguarda delle aziende (non necessariamente di zona) che hanno investito in queste piantumazioni, per ottenere crediti fiscali. AzzeroCo2 e Legambiente hanno fatto da tramite per la gestione delle procedure. Oltre alla piantumazione, le aziende hanno la gestione per 2 anni delle aree verdi.
Per il futuro il Comune auspica che il 'patto verde' possa essere rinnovato anche per i prossimi anni.
Elia Billero
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