Da inceneritore a impianto di recupero rifiuti. Le fatiche dei comitati e di buona parte della sinistra per fermare l'iter di Case Passerini a Sesto Fiorentino ha avuto ragione e da una delibera regionale si apprende del protocollo di intesa tra Regione Toscana, Ato Toscana Centro e Alia Servizi Ambientali per la chiusura definitiva dell'iter per la vecchia destinazione d'uso.
Le reazioni
Il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi: "Approccio serio e rispettoso dei cittadini"
Un pensiero speciale a chi, 4 anni fa, ci diceva che sognavamo e che le grandi opere, anche se sbagliate, sarebbero state realizzate comunque e che non era giusto ingannare le persone con promesse che non avremmo mai potuto mantenere.
Non solo l’inceneritore non verrà fatto ma al suo posto potrebbe sorgere un impianto di trattamento e recupero rifiuti compatibile con una strategia di economia circolare.
Un approccio serio, più moderno e rispettoso di ambiente e cittadini.
Fattori: “Il no definitivo è una vittoria collettiva. Adesso sì a vera economia circolare e recupero materia”
“Lo stop definitivo alla realizzazione dell’impianto di incenerimento di Case Passerini è una vittoria straordinaria dei comitati, delle associazioni ambientaliste, delle ‘Mamme no inceneritore’, dei cittadini e di tutti quelli che a sinistra si sono battuti per anni a favore della strategia rifiuti zero. E’ un segno del destino che una notizia simile arrivi proprio in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente”, Così Tommaso Fattori, candidato alla presidenza della Regione per Toscana a Sinistra, commenta l’approvazione del protocollo d’intesa fra Regione Toscana, Ato Toscana Centro e Alia Servizi Ambientali che chiude definitivamente l’iter dell’impianto di Sesto Fiorentino. “Esattamente un anno fa il Consiglio regionale bocciò le nostre proposte che chiedevano lo stralcio definitivo dell’inceneritore di Case Passerini dal Piano regionale rifiuti e bonifiche e l’avvio di una nuova programmazione. Se allora la maggioranza ci avesse dato ascolto, non si sarebbe perso così tanto tempo inutilmente e la legislatura avrebbe potuto chiudersi con un nuovo piano rifiuti” prosegue Fattori. “Ci siamo battuti fin dall’inizio contro quel progetto, perché l’incenerimento è una scelta antiquata e nociva per l’ambiente e la salute. Occorre finalmente investire nella filiera delle ‘fabbriche dei materiali’, estraendo dai rifiuti nuova materia riutilizzabile e conservabile”.
“Ma attenzione - precisa il candidato presidente della sinistra - se con un gioco di prestigio si pensa di sostituire i vecchi inceneritori per produrre energia con nuovi gassificatori che dai rifiuti plastici ricavano combustibili da bruciare, siamo punto e a capo. Questo sarebbe solo il passaggio da un vecchio tipo di incenerimento ad un nuovo tipo di incenerimento, e sposterebbe semplicemente il problema da Firenze a Livorno. Non c’è niente di circolare nel gassificatore proposto da Eni, sarebbe un ennesimo impianto che distrugge materia con l’obiettivo ultimo di ricavarne energia, dato che il carburante derivato dalle plastiche è destinato ad essere prima o poi bruciato”.
Sinistra Italiana: "Vittoria di vasto movimento di popolo"
Sinistra Italiana prende atto con grande soddisfazione della firma del protocollo d'intesa tra Regione, ATO Toscana centro e Alia Servizi Ambientali che supera definitivamente l'ipotesi di inceneritore a Case Passerini sostituendola con l'idea di un impianto dedicato al riciclo nella logica di una economia circolare. Si tratta certo della vittoria di un vasto movimento di popolo ed associazioni a cui Sinistra Italiana ha sempre partecipato, e la registriamo come un punto di svolta definitivo.
Ci fu un tempo in cui si diceva che le scelte erano ormai fatte e non si poteva tornare indietro, a qualunque costo. Il destino non era scritto avevamo detto, ed avevamo ragione: non si fanno scelte contro un territorio, contro la volontà della popolazione, oltre che contro la ragionevolezza. Vale per l'inceneritore e vale per altro: vale sempre.
Questo però non è un punto di arrivo, quanto piuttosto un punto di partenza. Da ora in poi si tratta di dare corpo e gambe a questo progetto, a questa logica, a questa visione complessiva dei rifiuti e della economia dell'area, fornendo finanziamenti, risorse e pensieri lunghi.
Oggi come ieri noi ci saremo.
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