Megalopoli futuristiche, fanghi post-atomici, agglomerati urbani in rovina. Sono solo alcune delle immagini evocate dalle opere dell'artista fiorentino Giacomo Costa che domani sarà ospite dell'Accademia di Belle Arti per un incontro virtuale dal titolo "In/Verosimile", in omaggio proprio alla cifra distintiva delle opere dell'artista, dove il confine tra realtà materiale e immaginata diventa labile.
L'incontro, pensato come una lezione aperta dedicata all'arte e ai suoi protagonisti, è organizzato dalla professoressa Federica Chezzi nell'ambito del corso di Didattica per il museo e si svolgerà sulla piattaforma Zoom (https://bit.ly/3cy9Nqr) alle ore 10.30 con accesso aperto anche al pubblico esterno (ingressi limitati senza prenotazione).
Nato a Firenze nel 1970, Giacomo Costa inizia la sua ricerca artistica negli anni Novanta con lo studio della fotografia tradizionale che abbandonerà ben presto in favore di sofisticate tecniche digitali. Nelle sue verosimili ma improbabili immagini, tutto scaturisce dall’abilità generativa e manipolatoria dell’artista. Le sue opere sono state esposte in alcuni dei più importanti musei e istituzioni internazionali: la Biennale di Venezia, Il Centre Pompidou di Parigi, Il Leopold Museum di Vienna, l’Hangaram Art Museum di Seul, il Contemporary Art Center di New Orleans e l’UQ Museum di Brisbane.
Fonte: Accademia di Belle Arti di Firenze - Ufficio Stampa
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