Anche il mondo del jazz, dopo mesi di sosta forzata, sta per uscire dal lockdown: in attesa che riprendano le attività di musica del vivo, seppur in forma ridotta e con le precauzioni sanitarie e di distanziamento sociale imposte dall’emergenza Coronavirus, si ricomincia con un convegno in streaming che ha per tema la sostenibilità ambientale dei festival e delle rassegne jazz.
Il convegno ha per titolo Jazz Takes The Green ed è prodotto da Fano Jazz Network e I-Jazz, associazione che riunisce oltre 60 festival jazz italiani, in collaborazione Comune di Fano, LIFE Project programme Green Fest e Fondazione Ecosistemi, con il contributo di MIBACT e il patrocinio della Regione Marche e di Fondazione Marche Cultura.
Inizialmente previsto al Teatro della Fortuna di Fano, il convegno si svolgerà on line sulla piattaforma Zoomdell’associazione I-Jazz e sarà articolato in due sessioni nelle mattinate di mercoledì 3 e giovedì 4 giugno (dalle ore 10), nel corso delle quali verrà affrontato, grazie alla partecipazione di autorevoli esperti, un tema di grande attualità che, alla luce anche della situazione creatasi a causa della diffusione del Covid 19, presenta caratteri di massima urgenza.
Un tema che investe inevitabilmente anche il settore della produzione culturale, specie musicale. Fare musica oggi non può infatti più prescindere dall’assumersi la responsabilità sociale di diffondere i valori universali ed il rispetto dei diritti umani, come la tolleranza, la sostenibilità e appunto il rispetto per l’ambiente, come sostiene l’Unesco che ha riconosciuto il jazz quale patrimonio dell’umanità. Il jazz, più di altri generi musicali, per le sue ragioni “costitutive”, per la sua storia “sociale”, per il suo valore simbolico può dunque essere luogo privilegiato di sperimentazione di pratiche di sostenibilità.
“Il sistema delle nostre rassegne e festival, presenti in 19 regioni italiane, rappresenta una importante via al fare musica in modo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente, spesso in luoghi non deputati, per valorizzare il patrimonio architettonico, documentario naturalistico del nostro Paese. Questo convegno segna un tassello importante per definire nel concreto le azioni che il nostro sistema sta portando avanti, mettendo sempre al centro il valore della cultura ed il rispetto per il contesto in cui operiamo”, afferma Corrado Beldì, Presidente di I-Jazz.
“L’esperienza maturata dal festival Fano Jazz By The Sea, che da anni ha sposato con entusiasmo la causa green, applicandola con determinazione, e da altre manifestazioni aderenti a I-Jazz, è il punto di partenza per estendere un dialogo fra gli operatori del settore con lo scopo di ampliare la pratica dell’ecosostenibilità”, dichiara Adriano Pedini, Direttore Artistico di Fano Jazz By The Sea, “Questo tema della ecosostenibilità è, inoltre parte del processo di candidatura Fano Città della Cultura”.
“ Siamo con molto entusiasmo al lavoro per confermare la XI Edizione di Empoli Jazz Summer Festival 2020 nel pieno rispetto delle regole anti covid19, già da qualche anno Empoli Jazz a piccoli passi sta cercando di diventare sempre più GREEN e speriamo di poter in breve tempo, arrivare ad un festival 100% sostenibile. Invitiamo i nostri soci, gli spettatori ed appassionati che ci seguono, e le amministrazioni locali con cui collaboriamo a partecipare al 1° Convegno Nazionale sulla Sostenibilità Ambientale dei Festival e delle Rassegne Jazz” sottolinea Filippo d’Urzo Direttore Artistico di Empoli Jazz
Fonte: Ufficio stampa
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