“Spiace vedere i cittadini per bene che tengono all'ambiente recarsi stamani mattina in Sant'Ambrogio e non trovare più il solito Eco Furgone che il mercoledì mattina ritirava pile, batterie, toner, bombolette spray, farmaci scaduti, piccole lampade, oli vegetali. Dispiace pensare che alcuni virtuosi invece di versare l'olio da frittura una volta cucinato nelle fognature lo conservino per alcuni mesi per portarlo a smaltire regolarmente, ma soprattutto ecologicamente. Il periodo contrassegnato dal Coronavirus ha visto terminare molti servizi, tuttavia essendo in fase di ripartenza, ritengo importante la ripresa della raccolta a zone dei rifiuti speciali. Come si può pensare che i cittadini di Campo di Marte vadano fino a Viale Guidoni, ove adesso è aperta l'ecostazione, chi si scomoderebbe a fare 15 km andata e ritorno per un bel gesto come quello di non inquinare le acque?”. Questo l'appello del vice presidente della commissione Ambiente Alessandro Draghi (FdI).
“Ci tengo a ricordare che l’olio esausto non è biodegradabile, se finisce in acqua crea strati impenetrabili dai raggi solari, esiziali per l’ambiente al punto da rendere l’acqua non potabile. Quest'anno la Tari per scelta dell'amministrazione comunale sarà più cara (circa un 5 % in più a famiglia) - conclude Draghi -, almeno siano ripristinati gli ecofurgoni per agevolare i cittadini, per educarli e sensibilizzarli sul fatto che l'ecosistema non può attendere la fine completa dell'epidemia”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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