Dopo la rapina l'ufficio postale è ancora chiuso: il Comune di Rapolano Terme protesta davanti Poste Italiane a Siena

Alessandro Starnini, Sindaco di Rapolano Terme

Giovedì 4 giugno, alle ore 11, la giunta di Rapolano Terme si riunirà davanti alla sede provinciale di Poste Italiane, in Piazza Matteotti a Siena, per protestare contro la mancata riapertura dell’ufficio postale rapolanese, ancora chiuso dopo la rapina al bancomat avvenuta nella notte del 20 febbraio scorso.

“L’amministrazione comunale - afferma il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini - ha sollecitato ripetutamente la direzione di Poste Italiane per riaprire al più presto l'ufficio postale del paese dopo la rapina al bancomat avvenuta lo scorso febbraio e restituire un servizio importante alla nostra comunità. Nonostante le promesse, però, non sono iniziati neppure i lavori di ristrutturazione. Per questo motivo, ho convocato la giunta di Rapolano Terme per la mattina di giovedì 4 giugno davanti alla sede della direzione provinciale di Poste Italiane, dove chiederemo l'immediato avvio dei lavori di rispristino dell'ufficio postale rapolanese e la sua riapertura nel più breve tempo possibile per porre fine ai disagi dei cittadini. Poste Italiane - conclude Starnini – non ha mai mantenuto gli impegni presi con il Comune, anche grazie all'intervento del Prefetto di Siena, Armando Gradone, da noi sollecitato e che ringraziamo. A questo punto, o iniziano i lavori e ci vengono confermate date certe per la riapertura oppure occuperemo l'ufficio dei responsabili di Poste Italiane come forma di protesta”.

Fonte: Comune di Rapolano Terme - Ufficio stampa

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