“I bambini hanno bisogno di correre, giocare e socializzare negli spazi aperti che sentono propri. Se il Coronavirus ha inciso negativamente sulla loro capacità di entrare in relazione con gli altri, l’opportunità dei centri estivi può dare una risposta importante alle necessità di tornare a sorridere e divertirsi, a ristabilire un contatto con la vitalità del mondo esterno dei nostri figli”. La mamma sancascianese che ha scritto all’assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti non si è limitata a rispondere alle 4 domande del questionario, formulato dal Comune e inviato tramite servizio di messaggistica a tutte le famiglie residenti a San Casciano. Il genitore ha motivato puntualmente le ragioni per le quali si è espressa a favore sulla possibilità di aderire ad un programma educativo e di attività culturali e sportive da realizzare nel corso dell’estate. Nella mail rivolta all’assessore, la mamma ha sottolineato il riflesso positivo che una simile attività, effettuata nel rispetto delle disposizioni governative, potrebbe generare nello stato emotivo dei ragazzi che hanno represso in maniera innaturale il loro istinto alla socialità, ingabbiati dal nemico invisibile nella fase più acuta del lockdown.
Paura di tornare a vivere gli spazi e gli ambienti che prima rappresentavano una minaccia? I centri estivi potrebbero sbloccare questi timori e aiutare i piccoli a riprendere prima possibile il loro percorso di vita sociale. Come la mamma, autrice della lettera, sono in tanti, tra i genitori interpellati, a ritenere che i centri estivi siano utili se non necessari alla gestione organizzativa della famiglia, oltre che agli stessi fruitori. A dimostrarlo sono i primi cento sì, giunti in pochissimi giorni da parte dei genitori che si sono espressi a favore anche nel caso in cui il centro estivo scelto non preveda il servizio di trasporto e il pranzo. Il sondaggio lanciato dal Comune, al lavoro da settimane nell'organizzazione dei centri estivi, sta raccogliendo infatti dati utili a definire i progetti educativi, finalizzati a qualificare la prima edizione dei centri estivi "Le Rondini" di San Casciano in Val di Pesa.
“Il sondaggio esplorativo, inviato nei giorni scorsi – dichiara l’assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti – ci permetterà di effettuare una valutazione puntuale dell'interesse, dello svolgimento di ogni azione sociale, culturale e sportiva da realizzare nelle attività del servizio, rivolto a bambine e bambini da 3 a 17 anni. Le considerazioni e le risposte dei genitori alle domande sono fondamentali per elaborare una progettazione di servizi educativi mirata e rispondente alle esigenze della comunità, in ottemperanza ai protocolli igienico sanitari e alle norme di distanziamento e sicurezza previsti dai decreti ministeriali”. In questi giorni l’assessore Masti ha effettuato, insieme al dirigente scolastico Marco Poli, e al personale dell’ufficio scuola, un sopralluogo in tutte le aree esterne delle scuole per individuare anche gli spazi più consoni ad accogliere l’organizzazione dei centri estivi Info: Ufficio Scuola scuola@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it. Apertura al pubblico: lunedì- giovedì: 8:30-12:30 – 16:00-18:30.
Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa
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