Un ordine per guide turistiche ed educatori museali: "No a liberalizzazione selvaggia"

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"E' veramente sconcertante e deleterio che oggi il lavoro e la professionalità delle tante serie e brave guide turistiche non venga protetto in alcun modo. Per rendere virtuoso il nostro turismo è invece fondamentale garantire la qualità di questo servizio, e dunque occorre istituire il prima possibile un ordine professionale per guide turistiche ed educatori museali. Questa categoria dovrebbe essere inclusa in un ordine ufficiale, come avviene per i medici e le altre categorie che svolgono una importante funzione sociale: solo così possiamo garantire la buona salute del settore turistico". Lo ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, margine della riapertura di Palazzo Pitti a Firenze. "Ricordo che in Italia, a differenza di altri paesi, c’è già un iter molto serio per acquisire la patente di guida turistica. Ma per colpa della liberalizzazione selvaggia di questa professione è possibile anche comprarsi per pochi soldi la patente all'estero, senza una vera selezione di qualità, per poi venire ad esercitare in Italia. Dunque in molti casi non è garantito il livello di preparazione necessario, a scapito di chi paga il loro servizio e con danno della città e della sua immagine. Questo è un disastro, perché guide ed educatori museali esperti sono una vera e propria risorsa per l'Italia: soltanto grazie a loro il turismo culturale può sfruttare il suo potenziale di formazione e di educazione vera. Il turismo di massa è un fenomeno sociale che deve essere indirizzato dalle forze sul campo, che sono proprio le guide: un esercito potente di persone cui vanno riconosciute la dignità e le condizioni per agire in maniera qualificata.

Queste figure meritano maggiore rispetto e devono essere tutelate giuridicamente, attraverso un percorso di accesso alla professione certificato in base alla competenza, e un ordine professionale che difenda i loro diritti e il loro lavoro".

Fonte: Ufficio Stampa

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