Il gruppo consiliare Montelupo nel Cuore - Centro destra per Montelupo ritiene di dover stigmatizzare un episodio verificatosi nel consiglio comunale del 27 maggio che denota a nostro avviso scarsa sensibilità istituzionale da parte del Sindaco e della Giunta arrampicatisi sugli specchi per comprimere diritti dei consiglieri comunali dinanzi alla palese incapacità di dare compiute risposte sul merito.
All’ordine del giorno era iscritta l’approvazione del regolamento TARI, il nostro gruppo, entrando correttamente nella trattazione dell’argomento, ha sollevato delle problematiche di natura tecnica in ordine a difformità applicative che andavano a normarsi in deroga a quanto disposto in tema di obbligazioni tributarie.
La Giunta, anziché ammettere che il quesito posto avrebbe meritato approfondimenti tecnici e quindi sopravvedere dal mettere in votazione il regolamento, ha preferito rifugiarsi in pretestuose dissertazioni inconsistenti in punto di diritto, secondo le quali i quesiti non avrebbero dovuto essere posti in quella sede.
Il nostro gruppo, dinanzi alla caparbietà della maggioranza che ha inteso trincerarsi dietro l’arroganza numerica ha espresso voto contrario. Vogliamo ricordare che se si iscrive all’ordine del giorno un argomento, prima di metterlo in votazione bisognerebbe essere in grado di saperlo illustrare e se e quando siamo in presenza di argomenti di carattere tecnico che richiedono specifiche competenze, avvalersi dei funzionari che hanno istruito l’atto invitandoli alla seduta , come si è fatto in tante altre circostanze.
Pensare che un atto possa essere messo in votazione senza fugare i legittimi dubbi prospettati da un gruppo consiliare significa porre in essere un atto di arroganza istituzionale ; non si può chiedere ad un gruppo consiliare attento al merito dei provvedimenti un voto a scatola chiusa
Fonte: Montelupo nel Cuore - Centro destra per Montelupo
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