Se n'è andato Luigi Sacchini. Aveva 64 anni ed è stato assessore negli anni novanta a Arezzo e anche presidente del Parco nazionale delle foreste Casentinesi.
"La politica è sempre stata collaterale a queste priorità. La sua militanza ambientalista risale alla notte dei tempi, quando dette vita con un gruppo di amici alla splendida e proficua esperienza di Legambiente ad Arezzo. Si ricordano in particolare il suo incarico come assessore all'ambiente in Comune di Arezzo e la presidenza del Parco nazionale. La passione, ancor prima dei suoi studi, lo portava ad essere sempre preparato su tutte le infinite materie che coinvolgono la gestione di un'area protetta di rilievo internazionale, come le Foreste casentinesi. Le sue doti relazionali - la cortesia, la simpatia, e la disponibilità - spesi sempre con una generosità spinta al parossismo, trasformavano sempre le sue relazioni in accattivanti performance di divulgazione ambientale. Ma i semi, e Luigi ne ha disseminati tanti, non possono che produrre frutti. Luigi mancherà a tutti perché era impossibile non volergli bene" scrivono dal Parco nazionale delle foreste Casentinesi.
"Con Gigi Sacchini abbiamo condiviso un pezzo importante dell’impegno politico e istituzionale nel ventennio che ci siamo messi alle spalle. Da Presidente della Provincia ho potuto apprezzare il suo impegno e la sua sensibilità innata per i temi ambientali, che lo aveva portato ad essere tra i protagonisti della scena politica aretina". Così l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.
"Come presidente della Fipsas - prosegue Ceccarelli - sostenne con forza la scelta di creare l’area tail water nel fiume Tevere, diventata un'eccellenza a livello nazionale. Anche da Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha saputo interpretare al meglio il suo ruolo, con il consueto equilibrio e con la capacità di dialogare positivamente con il territorio, in un momento in cui i parchi venivano una fase complicata della loro recente storia. La notizia della sua morte mi coglie del tutto impreparato. Piango l’amico, ma anche l’uomo, per l’impegno civile e per la passione politica. Un pensiero affettuoso va alla famiglia".
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