Recepire, nella normativa regionale e avvalendosi del Consorzio Lamma, le competenze su approvazione di un piano della gestione della sicurezza da rischio nivologico, la verifica e l’approvazione della dichiarazione di immunità del pericolo di valanga. È quanto prevede la proposta di legge approvata a maggioranza dal Consiglio regionale.
Il testo, illustrato dal presidente della commissione Ambiente Stefano Baccelli (Pd), risulta in linea con i decreti ministeriali 400/1998 (Regolamento generale recante norme per le funicolari aeree e terrestri in servizio pubblico destinate al trasporto di persone), così come modificato dal 392/2003 (Regolamento sulle norme per le funicolari aeree e terrestri in servizio pubblico destinati al trasporto di persone), modifica l’articolo 5 della legge regionale 93/1993 (Norme in materia di piste e impianti a fune ad esse collegati). Nello specifico viene inserito uno specifico comma che prevede la competenza regionale.
La proposta apporta modifiche anche alle attività ordinarie del Consorzio Lamma, inserendo quelle di rilevazione, studio ed elaborazione dati in materia nivologica e relativo supporto alle strutture regionali anche con specifico riferimento alla dichiarazione di immunità di pericolo valanghe. Per coerenza, si interviene anche sulla legge toscana 64/2009 per modificare gli importi minimo e massimo della sanzione amministrativa e introducendo un caso di particolare tenuità, per gli impianti di altezza inferiore o uguale a 10 metri e con volume d’invaso inferiore o uguale a 100mila metri cubi. Per semplificare l’applicazione delle sanzioni, sono escluse le sanzioni per il ritardo nella presentazione della denuncia di esistenza.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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