Con la fase 2 dell’emergenza Covid-19 l’Ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia conferma l’importanza di presidio ospedaliero Covid free, punto di riferimento strategico per integrare e supportare le attività di altri presidi aziendali.
Durante la fase di picco epidemico il suo assetto è stato organizzato per gestire in sicurezza l’accesso dei casi sospetti in pronto soccorso e trasferire i pazienti risultati positivi che necessitavano di ricovero in altri presidi ospedalieri del territorio.
Il pronto soccorso mantiene tutt’ora il suo assetto protetto, con il pre triage e percorsi separati tra pazienti sospetti covid e non, oltre ad un’ area dedicata all’attesa di risposta degli esiti dei tamponi. Con l’inizio della fase 2 si è registrato un aumento di accessi in pronto soccorso che si aggirano intorno ad una media giornaliera di 70-75, pur mantenendosi ancora distanti dai valori medi pre covid.
La stretta collaborazione dell’Ospedale di Pescia con altri presidi della rete territoriale pistoiese (San Jacopo di Pistoia e Piot di San Marcello), ognuno nella loro rispettiva funzione, ha permesso di gestire con grande professionalità questa fase epidemica e di garantire adeguata assistenza sanitaria a tutto il territorio di riferimento, ma anche alla zona pistoiese. Prosegue l’attività chirurgica, sia programmata sia in urgenza con la consueta rimodulazione del periodo estivo.
La direzione aziendale dell’Ausl Toscana Centro, in accordo con la conferenza dei sindaci e la società della salute del territorio, sta monitorando costantemente l’evoluzione epidemiologica del virus per valutare la progressiva ripresa di tutti i servizi, anche all’interno dell’ospedale di Pescia, compresa la graduale ripresa delle attività ambulatoriali, oltre a garantire la permanenza del punto nascita all’interno dello stesso presidio.
Questo è stato possibile da un lato, grazie all’integrazione del personale con figure professionali di medici specializzandi in ginecologia, secondo quanto previsto dalle recenti normative nazionali e regionali in questa fase di emergenza, dall’altro per la stretta collaborazione in rete con professionisti di altri presidi ospedalieri.
“Durante la fase 1 di emergenza il presidio di Pescia è stato un importante punto di riferimento a supporto sicuramente della rete ospedaliera pistoiese, ma anche dell’intera rete ospedaliera aziendale, sia grazie all’ organizzazione sinergica anche con la rete 118 nella modalità di accesso e destinazione dei pazienti dal territorio ai presidi ospedalieri. Come filtro in entrata, già dall’accesso ai pronto soccorso in maniera tale da favorire la corretta destinazione al presidio dedicato covid o no covid, ma anche per la gestione al suo interno di interventi chirurgici programmati. E’ proseguita, infatti, l’attività chirurgica di urgenza e programmata in classe A, di oncologia e traumatologia, oltre anche ad aver eseguito interventi di senologia e urologia chirurgica a supporto di presidi ospedalieri dell’area pistoiese ed anche fiorentina. Il consolidamento del nostro punto nascita permette inoltre di garantire una continuità di un servizio fondamentale per la popolazione residente in Valdinievole - afferma Sara Melani, direttore sanitario ospedale SS Cosma e Damiano di Pescia.”
Già riprese le attività del Day service Multidisciplinare con ampliamento anche delle specialistiche afferenti, così come in ripresa il percorso riabilitativo ambulatoriale dedicato ai pazienti con patologia respiratoria cronica post covid in stretta collaborazione con l’Ospedale San Jacopo. In ripresa anche l’attività riabilitativa cardiologica ambulatoriale.
Fonte: Asl Toscana Centro
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