Piazze affollate e movida, Barnini: "Responsabilità per equilibrio tra libertà e salute"

Locali frequentati e piazzole esterne affollate, distanze minime nettamente sotto il metro, persone che bevono un drink in compagnia. La chiamavano estate, prima del Covid-19, adesso sono molte le foto che mirano a 'denunciare' i comportamenti che in Fase 1 sarebbero stati sicuramente tacciati come sconsiderati. Anzi, con tutta probabilità sarebbero intervenute le forze dell'ordine. Le stesse scene si sono viste a Empoli, come a San Miniato e in tante altre città della Toscana. Cos'è successo? Il coronavirus non fa più paura a causa dei numeri o siamo diventati tutti sconsiderati? Dove stare, dalla parte di chi ritorna a popolare le strade e le piazze, supporta gli esercenti di bar e ristoranti? O dalla parte di chi teme un ritorno alla Fase 1, chi ancora ha timore a uscire nei luoghi affollati?

La domanda non è facile, a tentare una risposta con un post il sindaco di Empoli Brenda Barnini che si appella alla responsabilità per trovare un equilibrio tra libertà e salute. Nel suo post spiega:

"In tanti mi state scrivendo e mandando foto per dirmi delle troppe persone in giro, fuori dai locali, nel parco di Serravalle. Ieri pomeriggio la polizia municipale ha fatto controlli al Parco ma nessuna sanzione. In queste sere ci saranno anche controlli sui locali ma credo che ugualmente non ci saranno sanzioni. Lo sapete perché?
Perché ciò che adesso tutti dobbiamo rispettare è indossare la mascherina e mantenere la distanza l'uno dall'altro, non abbracciarsi, toccarsi, non bere dallo stesso bicchiere ad esempio. Tutte cose che più che alla sanzione attengono al buon senso e al cervello di ognuno. La fine della fase 1 e l'inizio della 2 è tutta contenuta qui. È finita la fase in cui le nostre libertà erano in stand by e potevamo essere sanzionati per essere in giro senza motivo. Questa è la fase in cui dobbiamo decidere responsabilmente di trovare un equilibrio tra la libertà e la salute.

Nel frattempo stiamo cercando un modo per sanificare i giochi nei parchi per poterli riaprire non è tutto semplice, banale come a volte sembra leggendo i social e quando si tratta di spazi pubblici e responsabilità verso tutti bisogna agire con cautela e nel massimo delle garanzie possibili. Nel frattempo i bambini possono comunque stare all'aria aperta, correre e giocare in altro modo e sinceramente visto come abbiamo trascorso gli ultimi tre mesi non mi sembra poco".



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