Prima messa post-covid, a Santa Croce benedizione della città e dei fiorentini

Cerimonia sul sagrato: “Un gesto di speranza, un augurio per la ripresa”


Domenica 24 maggio, subito dopo la celebrazione della prima messa del post emergenza Covid, la Comunità dei Francescani insieme all’Opera di Santa Croce ha deciso di promuovere una iniziativa straordinaria: la benedizione della città e dei fiorentini dal sagrato della basilica. “Sarà un segno forte della nostra condivisione della sofferenza della città in questo momento storico ma anche un gesto di speranza e un augurio per la ripresa”, sottolinea padre Paolo Bocci, rettore della Basilica con la presidente dell’Opera di Santa Croce, Irene Sanesi.

La benedizione sul sagrato, spazio d’incontro tra fede e quotidianità, è un evento eccezionale.  Sarà impartita con la preziosa reliquia della Santa spina conservata dalla Comunità francescana di Santa Croce. Per la tradizione è il dono del re Luigi IX di Francia, terziario francescano, che aveva riscattato la Corona di spine di Cristo portandola in Francia intorno al 1239. Lui stesso poi aveva fatto dono di alcune delle spine alle Chiese di Francia, di Spagna e d'Italia. “La benedizione con questa sacra reliquia vuole essere segno di luce e di speranza per raggiungere ogni uomo che vive questo momento presente di buio e angoscia per il futuro. L'acerbo dolore della Corona di spine accolto con amore da Gesù per la nostra salvezza trasfiguri e guarisca il dolore provocato all’umanità dal Corona-virus, aprendo la strada verso un nuovo passaggio di luce e di vita per tutta l'umanità”, sottolinea padre Bocci.

Domenica dunque in basilica le celebrazioni liturgiche comunitarie riprenderanno con le messe delle ore 11 e delle 18 celebrate all’altare maggiore. Nelle celebrazioni “verranno ricordati i malati e chi ha perso la vita a causa della pandemia, ma anche tutti coloro che negli ospedali del mondo si sono coraggiosamente prodigati per la cura delle persone”,

In tutti gli altri giorni della settimana la messa è alle 18. A disposizione dei fedeli ci saranno le ottanta panche della navata centrale. Su ognuna di esse potranno sedere due persone e quindi la capienza complessiva per ogni celebrazione è di 160 fedeli, l’area di culto verrà regolarmente sanificata. I fedeli dovranno arrivare in basilica indossando la propria mascherina, all’ingresso verrà controllata la temperatura corporea con il termoscanner.

L’Opera di Santa Croce ha scelto di trasformare questo momento di ripartenza in una opportunità di nuova accoglienza. Per questo a partire da sabato prossimo 30 maggio – e per tutti week end fino al 21 giugno - ci sarà la riapertura al pubblico per le visite che saranno sempre gratuite. La basilica sarà aperta a questo scopo nei giorni di sabato, dalle ore 11 alle 17, e le domeniche dalle 13 alle 17. Aperture speciali il 2 giugno e il 24 giugno, in occasione della Festa di San Giovanni. A disposizione di tutti ci sarà una guida speciale, una App che è stata appena messa a punto per permettere ai visitatori di poter fruire di tutte le informazioni utili in piena sicurezza, direttamente attraverso il proprio smartphone.

Fonte: Opera Santa Croce

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