Il consigliere del Partito democratico e presidente della Commissione Territorio e ambiente, Stefano Baccelli, ha presentato una mozione per chiedere alla Giunta di anticipare all’8 giugno la riapertura dei centri estivi e di avviare già in estate una sperimentazione per far ripartire i nidi
“La Regione Toscana prenda in considerazione la possibilità di anticipare almeno all’8 giugno la data di avvio dei centri estivi per bambini e adolescenti dai 3 ai 17 anni e si attivi nei confronti del Governo affinché vengano stabilite le opportune linee guida per la riapertura in piena sicurezza degli asili nido già a partire da questa estate, anche in modalità sperimentale. L’obiettivo è quello di salvaguardare nella misura più larga possibile, ovviamente tenendo conto della situazione epidemiologica, la continuità dei servizi educativi per la fascia 0-3 anni, al momento esclusa, e favorire la conciliazione vita-lavoro dei genitori, in particolar modo delle donne che, in molti casi, rischiano di vedersi costrette ad una scelta fra la cura dei figli e il proprio lavoro. Non è pensabile dare seguito a una piena ripresa del settore produttivo, in Toscana come nel resto del Paese, senza garantire alle famiglie un servizio essenziale come la scuola.
Chiedo, inoltre, se non sia il caso di valutare azioni integrative rispetto alle misure introdotte dal Governo con il Decreto legge Rilancio, e dalla Regione Toscana, che ha destinato risorse a Comuni per la realizzazione dei centri estivi e agli istituti scolastici per l’acquisto di strumenti per la didattica a distanza - a sostegno di asili nido, scuole dell’infanzia e paritarie, che in questi mesi hanno visto una drastica riduzione di attività e introiti da rette scolastiche”. E’ quanto chiede alla Giunta regionale Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Territorio e ambiente, attraverso la mozione in merito alla necessità di anticipare l'avvio dei centri estivi in Toscana e di attivarsi per la riapertura in piena sicurezza gli asili nido, al fine di garantire al massimo le esigenze educative e di socialità della fascia 0-6.
“Ricordo che il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio consente alle Regioni di anticipare o posticipare l’avvio di attività educative e di individuare i protocolli o le linee guida applicabili,
chiaramente nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli nazionali – continua Baccelli – In Toscana siamo, al momento, di fronte a una situazione epidemiologica sotto controllo che permetterebbe di precedere di almeno una settimana la data del 15 giugno indicata dal Governo per l’apertura dei centri estivi e, contestualmente, sperimentare una ripresa delle attività anche per i bambini sotto ai tre anni. Con la riapertura delle attività lavorative, dei servizi, e quindi di un graduale ritorno alla normalità delle nostre comunità è necessario assicurare anche ai più piccoli il ritorno in sicurezza a un percorso educativo e di socializzazione irrinunciabile – conclude Baccelli – Un servizio, quello scolastico, fulcro per la vita dei bambini e dei ragazzi, e dirimente per la conciliazione dei tempi di vita-lavoro dei genitori. In Toscana grazie a una tempestiva gestione dell’emergenza stiamo mettendo in campo ogni strumento possibile a sostegno della ripresa in sicurezza del tessuto produttivo, una nuovo inizio che non può che procedere di pari passo con quello dell’educazione e della formazione”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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