L’idea di realizzare il pranzo a domicilio del 25 aprile è nato come una scommessa, dalla voglia del Circolo Arci di Monterappoli e dell’Anpi di Empoli, di non arrendersi davanti all’evidenza dell’impossibilità di organizzare un’occasione di festa e di aggregazione come ogni anno è accaduto per questa data, ma di vivere lo stesso, idealmente insieme, questa ricorrenza così importante per il nostra Paese.
“E’ sempre stato un momento di grande coesione e di festa - afferma Davide Ritrovati, presidente del Circolo Arci di Monterappoli. E quest’anno è stato il nostro modo di non rimanere passivi e sconfitti di fronte all’isolamento e alla solitudine , ma semmai di continuare il nostro lavoro di costruzione e consolidamento di una comunità riunita intorno a valori fondativi”.
Sebbene le sale del Circolo siano rimaste vuote e non abbiano risuonato di canti, commozione e ricordo, quest’anno lo ricorderemo più degli altri passati, per questa versione straordinaria, collettiva e solidale del 25 aprile. Infatti il pranzo a domicilio si è così realizzato grazie, oltre al Ristorante “Il rifugio” di Monterappoli e all’Arci Empolese Valdelsa che ha promosso e coordinato l’iniziativa, all’unione di due compagni di viaggio e di avventura, l’associazione Arci Settembre Rosso e Il Circolo Arci Cortenuova, i cui volontari, 11 in totale, hanno consegnato materialmente i pranzi, casa per casa a coloro che l’avevano ordinato all’interno del territorio di Empoli.
“Abbiamo consegnato insieme ai volontari di Settembre Rosso, 149 pranzi - racconta Roberto Iallorenzi, presidente del Circolo Arci Cortenuova- ma molte di più sarebbero state le richieste alle quali si è dovuto dire di no con grandissimo dispiacere”.
A tutti, a chi ha potuto festeggiare il 25 aprile con il nostro pranzo “resistente”al sicuro dentro le mura di casa propria e anche a coloro che hanno trovato le ordinazioni ormai chiuse (solo per impossibilità di poterle gestire al meglio), vogliamo rivolgere un grande ringraziamento.
“Grazia alla loro fiducia in noi, alla loro voglia di continuare a celebrare i valori della Resistenza, all’intento solidaristico legato al pranzo abbiamo raccolto 750 euro- afferma Roberto Franchini, presidente dell’Anpi Empoli. Le nostre cinque associazioni hanno deciso infatti di destinare il ricavato al progetto di solidarietà “Il pane e le Rose che Arci Empolese Valdelsa, Settembre Rosso e Re.So. hanno ideato e portano avanti in collaborazione con i circoli Arci del territorio, per sostenere attraverso pacchi alimentari o generi di igiene personale chiunque nel nostro territorio si trovi in difficoltà. “Siamo stati tutti d’accordo nel sostenere questo progetto – aggiunge Laura Gaccione di Settembre Rosso – perché punta a sostenere le molte persone che l'emergenza Covid19 ha reso - e renderà - economicamente e socialmente fragili: è una nuova Resistenza.”
Fonte: Circolo Arci Monterappoli, Circolo Arci Cortenuova,Settembre Rosso, Anpi Empoli, Arci Empolese Valdelsa
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