Aveva poco più che vent'anni quando è partita da Montemurlo alla volta di Milano con un preciso obbiettivo da raggiungere: diventare un'attrice. Dopo aver frequentato l'Accademia dei Filodrammatici e aver lavorato con alcuni dei più grandi nomi del teatro e del cinema italiano ( Pamela Villoresi, Maurizio Panici,Christian De Sica, Remondi e Caporossi solo per citarne alcuni), Alessia Spinelli, 37 anni, può proprio dire di avercela fatta a realizzare il suo sogno. Una carriera che filava a gonfie vele fino a quando non è arrivato il Covid a cambiare le carte in tavola, a stravolgere progetti e a cancellare date e spettacoli già programmati.
Dall'inizio di marzo Alessia è confinata nella sua casa milanese in attesa di poter tornare dalla sua famiglia, che a Montemurlo gestisce l'agriturismo San Giorgio, con un po' di amarezza ma anche con tanta voglia di ripartire: « A ottobre scorso avevo debuttato in Ecuba, una produzione del Centro teatrale bresciano, con la regia di Andrea Chiodi e con Elisabetta Pozzi, Federica Fracassi e Fausto Cabra. Avevamo in programma tre mesi fitti di tournée ma poi è arrivato il “ciclone” Coronavirus e tutto è stato cancellato. Mi sono trovata confinata in casa in una condizione surreale», racconta Alessia Spinelli. Nei lunghi mesi della quarantena Alessia non si è mai fermata del tutto (qualche lettura sul web, alcune rappresentazioni in streaming), ma il progetto più bello e interessante, che ha già suscitato molto interesse, è arrivato con Michele Di Mauro e la moglie Stefania Bertola (scrittrice e sceneggiatrice) che l'ha coinvolta nella web serie dal titolo “Mezz'ora prima” (prod. XXL Film), con tredici attori che hanno registrato la sceneggiatura (messa a punto da Di Mauro e Bertola) dalle proprie abitazioni e con mezzi propri. La mezz'ora prima sono i trenta minuti che i tredici attori trascorrono tra piccole grandi “tragedie”, che precedono la messa in onda della quarta stagione de “La casa di Carta”. La prima puntata, poco più di venti minuti, è la presentazione dei personaggi alla quale seguiranno una decina di puntate più ridotte, pillole. Un microfilm,che probabilmente avrà sviluppi televisivi. Nel cast ci sono Sara Bertelà, Fulvio Cauteruccio, Michele Di Mauro, Daniela Duchi, Federica Fracassi,Alice Giroldini, Mariangela Granelli, Marco Maccieri, Fabio Marchisio, Flavia Pezzo, Alessia Spinelli, Matilde Vigna, Gabriele Zecchiaroli, riprese, montaggio e sonorizzazione Elvis Flanella.
«Il film racconta le vite intrecciate di alcune persone, quasi tutte legate al mondo del teatro, della tv, del cinema e dell’arte al tempo della quarantena. - continua a raccontare Alessia Spinelli - In questa micro-serie io sono l'assistente di un'agente di attori, interpretata da Federica Fracassi. È stata un'esperienza interessante che mi tenuto in allenamento, non solo come attrice, ma anche come tecnico, fonico, direttore della fotografia. Tutto, infatti, è stato girato in casa con mezzi di fortuna (il telefonico o il pc) e, grazie alle indicazione di Di Mauro, mi sono cimentata con inquadrature, luci, primi piani. Davvero un'esperienza interessante che fotografa bene la quarantena di noi attori, che in questo periodo ci siamo sentiti come un cane messo alla catena, impossibilitati a esprimerci dal vivo, con il nostro pubblico».
Per Alessia il teatro è sicuramente uno dei settori più penalizzati dall'emergenza sanitaria e anche quando potranno riaprire molti teatri, soprattutto i più piccoli, probabilmente non lo faranno, perché non riusciranno a coprire le spese:« Con la fase 2 vedo assembramenti di persone ovunque e non capisco, perché i teatri siano ancora chiusi. A teatro con i posti assegnati è possibile tenere il distanziamento molto più che durante un aperitivo in piazza.- commenta con una certa amarezza Alessia Spinelli – Se il teatro riapre il 15 giugno è probabile che in estate saranno fatti solo monologhi all'aperto e a lavorare saranno solo i grandi nomi. Credo che, per ripartire davvero tutti, serva uno screening a tappeto ad attori e tecnici (tamponi, test sierologici) che consenta alle compagnie teatrali di lavorare in sicurezza».
Anche il sindaco Simone Calamai ha voluto esprimere la propria soddisfazione a Alessia Spinelli, la cui famiglia è molto nota a Montemurlo:« Aspettiamo Alessia a Montemurlo non appena sarà possibile. Sappiamo quanto il mondo della cultura e dell'arte sia stato penalizzato durante questi mesi di isolamento e mi fa piacere che Alessia abbia potuto partecipare a questo micro-film che racconta bene questo mondo sospeso, che però non si è mai arreso alle limitazioni del momento. L'augurio è che il teatro, il cinema e l'arte possano ritornare a incontrare il pubblico e tornare a lavorare come hanno sempre fatto».
Link Youtube Puntata Pilota di “Mezz'ora prima”
https://www.youtube.com/watch?v=kiUYdYZNffw&t=82s
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio stampa
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