“Fratelli d’Italia ha appoggiato da subito la protesta delle scuole paritarie cattoliche e laiche, dimenticate dal Governo Conte che ha destinato un miliardo e mezzo di euro per la sanificazione delle scuole statali e nemmeno un euro per quelle paritarie. Le scuole paritarie non sono quelle esclusivamente private dove ogni famiglia paga la propria retta e dove manda i propri figli sulla base di una scelta ben definita. C’è un impegno, riconosciuto dalla legge, dallo Stato verso le scuole parificate perché assolvono funzioni importanti, come quello di limitare l'affollamento delle classi. Se chiudessero le scuole paritarie in Toscana 30mila allievi si riverserebbero nelle scuole pubbliche -spiega il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- Un allievo alla scuola statale delle primarie costa 7.200 euro mentre uno stesso studente, se va nella scuola paritaria, allo Stato costa 2.400 euro, quindi conviene anche alla macchina statale che le scuole paritarie ci siano e attraggano ragazzi e ragazze. Molte scuole paritarie rappresentano inoltre una risorsa importante per i quartieri e le famiglie: in queste strutture tutelate i bambini possono rimanere fino al tardo pomeriggio risolvendo i problemi di orario di molti genitori impegnati entrambi con il lavoro. Fratelli d'Italia sosterrà queste scuole sia alla Camera che al Senato con emendamenti al Decreto liquidità, qualora non passassero tali emendamenti mi attiverò con la Regione Toscana chiedendo al Presidente Rossi di inserire appositi stanziamenti per sostenerle”.
Fonte: Gruppo Consiliare Fratelli d'Italia, Regione Toscana - Ufficio Stampa
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