“All'ospedale di Volterra manca da troppi anni un reparto di terapia intensiva: un territorio di circa 700 kmq, con una viabilità obsoleta, non può essere dimenticato. I cittadini della Valdicecina meritano più attenzione per quanto riguarda salute e sicurezza” - lo scrive in una nota l’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi.
“I sindaci del territorio -prosegue Ceccardi- e la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra hanno fatto richiesta di avere almeno tre posti letto di intensiva, ma dalla Regione l'unica risposta arrivata è quella delle cure intermedie, letti extra Ospedalieri, che potrebbero essere posizionati in una Rsa poiché gestiti da medici di base. Anche l'appello del Vescovo non è stato raccolto né da Rossi né da Giani.”
“Evidentemente -conclude Ceccardi- per il PD e la sinistra i residenti dei territori montani e meno popolosi sono cittadini di serie B. È infatti chiaro che senza questa tipologia di servizi la Toscana collinare e montana è destinata a morire, oltretutto anche le attività turistiche non sono in grado di svilupparsi e crescere senza un ospedale degno di tale nome. È quindi fondamentale che la regione si attivi per dotare l’ospedale di Volterra di un reparto di terapia intensiva che risponda alle esigenze del territorio, visto anche la disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio a finanziare il progetto”.
Fonte: Ufficio Stampa Susanna Ceccardi
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