"La toscana patria della nautica nazionale e in particolare Viareggio leader nel mondo della produzione di mega yacht, dove però registriamo importanti aziende in situazioni critiche ed aree produttive poco utilizzate.
Non ci appare chiara la situazione di prospettiva di Perini Navi, così come di altre imprese e sarebbe necessario aprire una discussione complessiva sul futuro della aziende nautiche con Comune e Regione.
Non sono questioni private gli sviluppi o le possibili cessioni di aziende e soprattutto non vorremmo si venissero a creare “Monopoli” da parte di noti cantieri che possono acquisirne altri solo sulla base di condizioni economiche.
Importanti compagini industriali manifestano interessi a venire ad investire a Viareggio, ma bisogna avere certezze di prospettiva, conoscere preventivamente i piani industriali con i dettagli degli investimenti e delle garanzie occupazionali, avendo chiarezza sul modello di sviluppo.
Ci vorremmo misurare su concreti piani di crescita che guardino al progresso futuro e nell’interesse collettività.
Inoltre, le concessioni vanno riviste e tolte a chi non ne fa un utilizzo produttivamente idoneo e qualsiasi eventuale passaggio di concessione deve essere pubblicizzato e risentire anche di specifiche gare pubbliche. Le concessioni vanno subordinate a criteri di sostenibilità sociale ed eventuali possibili cessioni non possono essere trattate come un
affare tra privati".
Lo dichiara Massimo Braccini, segretario generale Fiom Cgil Toscana.
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa
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