Fornire al più presto le indicazioni che permettano la rapida ripresa delle attività delle società sportive dilettantistiche in Toscana, e garantire a questo mondo aiuti concreti. E’ l’appello lanciato dal presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani.
Giani ha sottolineato come con il Dpcm e le disposizioni legislative nazionali si consenta la ripresa di bar, ristoranti, esercizi commerciali e servizi alla persona con precise indicazioni dei protocolli e delle distanze da seguire. Ma che, al momento, “non ci sono disposizioni precise per il vasto contesto delle società sportive dilettantistiche, una realtà che in Toscana conta 10.500 società e ben 350 mila iscritti”. E’ necessario dunque, secondo il presidente del parlamento toscano, “offrire al più presto indicazioni a questo settore per permettere una rapida ripresa delle attività”.
“Si tratta di un settore fondamentale e che è al centro dell’attenzione del Consiglio regionale”, ha spiegato ancora Giani, ricordando che nella scorsa seduta l’aula ha approvato ben 4 ordini del giorno che hanno al centro il mondo dello sport dilettantistico e iniziative di sostegno. Un ordine del giorno è stato presentato dallo stesso presidente Giani, un secondo dal gruppo Iv con primo firmatario Stefano Scaramelli, uno da Marco Stella di Forza Italia e uno dai consiglieri del Pd Andrea Pieroni e Ilaria Bugetti.
L’ordine del giorno presentato dal presidente del Consiglio si basa su tre obiettivi: primo, il varo di un fondo di solidarietà di 3 milioni di euro per il rilancio delle società sportive e delle loro attività, attraverso una
serie di contributi; secondo, l’impegno a sollevare le società dalle spese per i mutui contratti al fine di valorizzare, ristrutturare e manutenere gli impianti sportivi; terzo, alleggerire le società per il 2020 delle spese di luce, gas e acqua, visto che le bollette sono arrivate anche nel periodo di inattività e prevedono onerosi costi fisse e tasse. “Occorre massimo impegno e mobilitazione perché questi obiettivi siano attuati – ha detto ancora Giani -, e si consenta la ripresa di queste realtà che sono fondamentali presidi sociali per la formazione giovanile e la prevenzione del disagio”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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