L'Opera di Santa Croce si prepara per la riapertura con la Comunità francescana

“A Santa Croce l’impegno adesso è verso un nuovo tempo che chiuda la fase più drammatica della pandemia e apra davvero un momento di rinascita per tutti”. Lo annunciano, insieme, l’Opera di Santa Croce, che da secoli si prende cura del complesso monumentale, e la Comunità dei Frati minori conventuali che ne sono l’anima spirituale.

La riapertura, dopo la fase più acuta dell’emergenza Covid, è prevista per domenica 24 maggio, con la prima celebrazione comunitaria, e sabato 30 maggio con l’accoglienza gratuita dei fiorentini e dei visitatori. In queste ore lo staff dell’Opera, guidato dal segretario generale Stefano Filipponi, sta definendo tutti gli aspetti organizzativi, in stretta collaborazione con la Comunità francescana.

“Con emozione e gioia grande possiamo riaprire le porte di Santa Croce tornando ad accogliere, dopo tante sofferenze, chi cerca nella spiritualità francescana e nella testimonianza dei grandi italiani conforto e nuova forza per affrontare una ripartenza difficile”, afferma la presidente dell’Opera Irene Sanesi.

Il Crocifisso di Cimabue, simbolo di sofferenza e rinascita - “Proprio qui in Santa Croce conserviamo il Crocifisso di Cimabue, simbolo della sofferenza di un momento storico e di rinascita alla vita, attraverso la solidarietà di tanti angeli che hanno offerto il loro aiuto e la passione perché Firenze tornasse a splendere in tutta la sua bellezza - sottolinea il rettore della basilica, Padre Paolo Bocci - Credo che contemplando quest’opera siamo chiamati a guardare con speranza al futuro: la violenza dell'acqua in quel 4 novembre 1966 non è riuscita a distruggere totalmente le sembianze umane del Cristo, il cui amore per l'umanità, si mostra più forte della violenza del male. Così in questo momento, nonostante la crudeltà del morbo abbia spazzato via tante vite, l'amore di tanti nostri fratelli che hanno offerto la loro vita nella trincea degli ospedali, è stato un segno di speranza per tutti”.

In basilica le celebrazioni liturgiche comunitarie riprenderanno domenica 24 maggio con le sante messe delle ore 11 e delle 18. “Ricorderemo nelle celebrazioni- i malati e chi ha perso la vita a causa della pandemia, ma anche tutti coloro che negli ospedali del mondo si sono coraggiosamente prodigati per la cura delle persone”, aggiunge padre Paolo Bocci.

L’appello alla comunità locale e internazionale - Luogo dove fede, storia e memoria si intrecciano, Santa Croce offre ai fiorentini e ai visitatori di tutto il mondo un patrimonio artistico e culturale che costituisce anche una miniera di valori universali per il presente e per il futuro. Per questo, con la riapertura, Opera e Comunità francescana lanciano un appello. “In forza di quel legame profondo che unisce tanti cittadini di Firenze e del mondo a Santa Croce chiediamo sostegno, in questa fase ancora difficile, perché la cura e la tutela di un bene così prezioso che appartiene a tutti diventi una missione sempre più condivisa”, affermano Irene Sanesi e padre Paolo Bocci.

Liturgie comunitarie e organizzazione - Le prime messe con i fedeli, come dicevamo, verranno celebrate domenica 24 alle ore 11 e alle ore 18 sull’altare maggiore, per gli altri giorni della settimana la messa è alle 18. A disposizione dei fedeli ci saranno le ottanta panche della navata centrale. Su ognuna di esse potranno sedere due persone e quindi la capienza complessiva per ogni celebrazione è di 160 fedeli, l’area di culto verrà regolarmente sanificata.  I fedeli dovranno arrivare in basilica essere indossando la propria mascherina, all’ingresso verrà controllata la temperatura corporea con il termoscanner.

Apertura nei week end, fino al 24 giugno visite gratuite - Dunque la lezione di Francesco e dei grandi come sostegno per ripartenza. Anche per questo l’Opera di Santa Croce ha deciso di riaprire al pubblico nei week-end offrendo, fino al 21 giugno, visite gratuite. La basilica sarà aperta a questo scopo nei giorni di sabato, dalle ore 11 alle 17, e le domeniche dalle 13 alle 17. Aperture speciali il 2 giugno e il 24 giugno, in occasione della Festa di San Giovanni. A disposizione di tutti ci sarà una guida speciale, una App che è stata appena messa a punto per permettere ai visitatori di poter fruire tutte le informazioni utili in piena sicurezza, direttamente attraverso il proprio smartphone.

Fonte: Ufficio stampa

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