Un anno particolare questo che purtroppo non vedrà la possibilità di fare in maniera stabile i nostri campi residenziali per i ragazzi delle scuole elementari e medie presso i Centri di Fivizzano, Collegalli e Streda. Non sarà possibile realizzare il campo internazionale per i giovani, che avevamo preventivato di fare in Costa d’Avorio. Tutto rimandato al 2021 causa Covid 19.
Ma Shalom non si ferma, non può fermarsi e allora in attesa delle direttive del governo e delle Regione, che si è già dimostrata attenta a questo tema, stiamo pensando a una serie di proposte diurne da farsi sul territorio rivolte ai ragazzi delle scuole elementari e medie. Se le linee sono quelle che traspaiono dalle indiscrezioni saranno molto stringenti e dovremo attivare dei protocolli di sicurezza molto rigidi, come la formazione di piccoli gruppi con 1 educatore stabile ( rapporto un educatore a 7 bambini per le scuole elementari e 1 a 10 per la fascia delle medie), entrate e uscite scaglionate con accoglienza e misurazione della temperatura ogni mattina, rispetto delle norme sulle protezioni individuali e igienizzazioni giornaliere delle eventuali attrezzature… insomma una serie di accorgimenti che pare dovranno superare anche l’approvazione da parte dei comuni e delle asl competenti.
La nostra idea quindi, da concordare con le amministrazioni comunali disponibili, sarà quella di moltiplicare sul territorio vari centri estivi. Stiamo pensando naturalmente a San Miniato, San Miniato Basso, Fucecchio, S. Croce sull’Arno ma anche Cerreto guidi, Ponsacco, Palaia… Una serie di proposte insomma che mirano a una diffusione capillare sul territorio.
“Non nascondiamo – dichiara Luca Gemignani direttore di Shalom - che le stringenti norme, la necessità di avere educatori formati e responsabili in numero cospicuo per poter assolvere alle disposizione di legge, andrà a scapito dell’economicità delle proposte. Per questo confidiamo che le amministrazioni comunali, che riceveranno appositi contributi per lo sviluppo di questo tipo di attività, sappiano dare la possibilità alle famiglie di poter scegliere quali centri estivi far fare ai loro figli e con quali enti, abbattendo i costi più possibile”.
La proposta educativa di Shalom per la prossima estate avrà come tema “Insieme per i diritti dei bambini” e vedrà una serie di attività da svolgersi prevalentemente in spazi aperti, secondo quanto previsto dall’outdoor education, un orientamento pedagogico che valorizza l’ esperienza basata sullo star fuori, facendo comprendere ai ragazzi che l’ambiente , la natura sono di per sé un elemento formativo, dove poter fare esperienze estremamente coinvolgenti.
Se come sembra il look down sarà allentato e avremo questa possibilità, già dalla prima settimana di Giugno potremo cominciare le nostre attività.
La voglia e l’entusiasmo non ci mancano, ma come tutti, siamo legati a decisioni politiche e sanitarie che non dipendono dalla nostra volontà…
Movimento Shalom onlus
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