“Come ogni anno, in occasione della “Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia 2020”, il Q5 di Firenze organizza - sui suoi canali social - un’iniziativa volta a far riflettere i cittadini sul tema delle pari opportunità. L’evento sarà promosso dai Teatri d’Imbarco e dalla rete dell’Associazionismo LGBTIQ+. La giornata di domenica 17 avrà come titolo “Il diritto, vi chiedo, all’amore”. Non ci troviamo assolutamente d’accordo con quanto avallato dal Presidente del Q5 Cristiano Balli, dal Presidente della Commissione Cultura Andrea Ciulli e da tutti coloro che cercano di imporre un paradigma sociale alternativo” dichiarano il Consigliere Comunale Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia e Federico Ranieri, Consigliere del Quartiere 5.
“Il copione lo conosciamo bene: si inserisce perfettamente nel contesto del ‘marxismo culturale’, che ha sostituito la ‘lotta di classe’ con la ‘difesa delle minoranze’, imponendo le teorie gender per decostruire la famiglia naturale e l’equilibrio complementare tra uomo e donna. Una profonda opera di sradicamento, attuata con il pretesto della ‘lotta alle discriminazioni’ e al ‘patriarcato’” proseguono i due esponenti del centrodestra.
“In un momento drammatico per l’Italia, è inconcepibile che, ogni anno, vengano elargiti - da parte della Regione e del Comune - decine di migliaia di euro per finanziare iniziative simili. La sola discriminazione che ci viene in mente, è quella nei confronti dei tanti cittadini in seria difficoltà che abbisognerebbero di quei fondi per questioni più serie” concludono Draghi e Ranieri.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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