Il Covid-19 avrà un impatto forte su bar e ristoranti. Per questo motivo c'è chi, in provincia di Pisa, ha tirato fuori un'idea innovativa. Si chiama 'Separé, ma uniti' ed è stata ideata dall'architetto Azzurra Banti e dall'ingegnere Nicola Massini, rispettivamente di Santa Maria a Monte e Bientina.
Banti e Massini suggeriscono l'utilizzo del legno per creare dei separé nei locali. "Abbiamo sentito parlare di varie ed eventuali soluzioni in plexiglass, sicuramente belle e funzionali, ma magari non alla portata di tutti", affermano, "ecco quindi l'idea del legno: non è trasparente né colorato, ma sicuramente può essere trasformato, assemblato ed è facilmente reperibile." I due giovani hanno ideato un sistema di pannelli modulari, facilmente collegabili e orientabili, adattabili a ogni situazione, siano una divisione di tavoli o una schermatura.
Banti e Massini spiegano: "Ogni pannello è costituito da una base in legno, su cui, tramite un binario, viene inserito il pannello in questione. Alle estremità troviamo dei listelli verticali, anch'essi in legno, che oltre a costituire la struttura portante fanno da fulcro di collegamento con gli altri elementi. Ogni elemento verticale è predisposto ad accogliere tre ganci e tramite un sistema di incastro maschio/femmina i vari elementi possono essere facilmente collegati tra loro".
I pannelli possono essere sia in legno, sia in plexiglass, sia in legno più plexiglass. Ma attenzione, "il plexiglass non deve essere necessariamente presente, ma può essere scelto dal committente, in modo che quest'ultimo possa avere la soluzione più adatta alle sue esigenze".
'Separé, ma uniti' permette di dividere l'ambiente senza un'elevata perdita di spazio, ma non solo. "Una volta finita questa emergenza (speriamo presto), può essere riutilizzato come un semplice divisorio interno ed esterno" concludono Banti e Massini.
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