Il 20 settembre 2018 due impiegati dell'Archivio di Stato di Arezzo, Filippo Bruni e Piero Bagni, morirono per una fuga di gas mentre erano a lavoro. L'impianto antincendio dell'Archivio di Stato di Arezzo era stato revisionato alcune settimane prima.
Le indagini furono affidate al pm Laura Taddei. Oggi arriva l'avviso di chiusura delle indagini, al termine delle quali sono 19 le persone sotto accusa per omicidio colposo. Tra loro figurano il direttore e l'ex direttore dell'archivio; gli imprenditori e i tecnici responsabili del controllo dell'impianto d'allarme che a causa di un cattivo funzionamento causò la fuoriuscita del gas Argon; i dirigenti della società romana che doveva fare le verifiche di sicurezza e i corsi di formazione; e un alto dirigente dei vigili del fuoco di Arezzo. Oltre all'omicidio colposo, alcuni sono accusati di altri reati, come il falso ideologico e il mancato rispetto della legislazione sulla sicurezza.
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