Fondo-salva sport alimentato da scommesse, l'Osservatorio dice No

“Leggiamo la notizia che il Ministro dello Sport ha annunciato l'istituzione di un Fondo Salva-sport per erogare contributi a fondo perduto allo sport di base, da destinare alle tante associazioni e società sportive dilettantistiche che sono in difficoltà economiche a causa dell'emergenza Covid-19, in particolare le più piccole. Questo fondo disporrà di una base di partenza di 10 milioni di euro. E questa di per sé è una buona notizia. Quello che invece risulta stridente è che tale fondo verrà alimentato tramite un piccola percentuale del montepremi totale delle scommesse sportive. Auspichiamo che il Ministro non voglia derogare dal principio che lo sport, in particolare quello di base, rappresenta valori come la salute, l'abilità, la socialità, la crescita personale. Tutto l'opposto di quello che rappresenta, invece, il gioco d'azzardo. Non deve in alcun modo passare il messaggio che i soldi delle scommesse vanno a finanziare lo sport di base, in particolare quello dei giovani e giovanissimi. Un messaggio che potrebbe implicitamente costituire un incentivo a scommettere. Per queste ragioni sarebbe opportuno che il Ministro riflettesse in merito a queste considerazioni e che il Parlamento modificasse l'articolo relativo alla “costituzione del Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale” nel Decreto Rilancio. Giocare d'azzardo comporta rischi di tipo sanitario, essendo causa di dipendenza patologica, e danneggia il tessuto economico e sociale della collettività. E le risorse che finiscono nelle casse dello Stato non giustificano e non compensano i danni del gioco d'azzardo”.

E' quanto dichiarano Serena Spinelli (2020aSinistra), Andrea Quartini (M5S) e Ilaria Giovannetti (PD), rispettivamente presidente e membri dell'Osservatorio regionale toscano sul fenomeno della dipendenza da gioco d'azzardo.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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