“Non è giusto nei confronti dei commercianti che aspettano di riaprire nei prossimi giorni, non avere ancora regole certe e date chiare per poter riprendere le attività – dice il consigliere regionale della Lega, Jacopo Alberti – il Presidente Rossi non può continuare questo balletto con le date di riapertura, i negozianti sono già stremati e molti sono al punto di non ritorno: o si riapre adesso, o non si riapre più. Parrucchieri, estetisti, dettaglianti, sono alla canna del gas: nessun aiuto, non hanno visto un euro dal Governo e hanno già investito per le protezioni dei locali. La Regione non può fare marcia indietro da un giorno all'altro. O si riapre, o si mette in piedi una task force che vada a raschiare i bilanci e trovi soldi e risorse per aiutare i commercianti, anche a costo di andare a chiederli a Roma”.
“La prudenza non è mai troppa, e non chiedo di riaprire senza prendere le dovute precauzioni. Ma se la Toscana per ora è abbastanza stabile con i contagi, lo si deve al comportamento corretto dei cittadini, ai sacrifici che noi tutti abbiamo fatto. Allora perché non dargli fiducia adesso? Dobbiamo dare certezze alle persone, e avere il coraggio di provare a riaprire, prendersi delle responsabilità, così come se le prenderanno le centinaia di commercianti che tireranno su i bandoni. Le realtà è che se non riapriamo – conclude Alberti – tra poco non ci sarà più niente da riaprire. Allora o Rossi entro stasera ci da le date precise e le linee guida, o trova i soldi per i commercianti e le loro famiglie, senza stare ad aspettare i tentennamenti del Governo. Altrimenti qui si va alla disobbedienza civile, perché le persone non avranno più niente da perdere: non moriranno di Covid, moriranno di fame”.
Fonte: Ufficio Stampa
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