“Rossi ha utilizzato le mascherine come uno spot pubblicitario, dicendo che la Regione le regalava gratis, ma costano quasi 25 milioni al mese, e ora va a richiedere i soldi al Dipartimento di Protezione Civile – dice il Portavoce dell'opposizione, Jacopo Alberti - Quei soldi potevano essere spesi per aiutare i toscani in difficoltà, i commercianti e gli imprenditori, invece sono stati usati per campagna elettorale. Il PD ha sbandierato le mascherine gratuite come se fossero un grande regalo ai cittadini, ma le sta pagando con i soldi dei toscani, perché quei 25 milioni escono dalle casse di Estar. Inoltre, come sospettavo, la loro efficacia nel bloccare il contagio non è ancora stata validata dall'Istituto superiore di Sanità. Nella risposta fornita dalla Regione alla mia interrogazione, si legge chiaramente che quelle mascherine non sono DPI, quindi non sono dispositivi di protezione individuale? Quindi stiamo pagando 25 milioni al mese senza avere la certezza di essere protetti dal virus?”.
“Non sono soddisfatto della risposta fornita dal direttore generale di Estar, avevo chiesto la documentazione che accertava l'efficacia delle mascherine, ma non mi è arrivata. Farò un accesso agli atti per averla, perché è preoccupante che ad oggi, ancora l'Istituto superiore di Sanità non abbia validato l'efficacia delle mascherine che vengono distribuite dalla Regione. La risposta all'interrogazione – conclude Alberti – mi ha confermato che l'operazione mascherine gratuite della Regione Toscana è solo uno specchietto per le allodole che è servito per la campagna elettorale del PD”.
Fonte: Ufficio Stampa Jacopo Alberti
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