"La misura varata dal governo per la regolarizzazione degli immigrati ha come obiettivo principale quello di far emergere la piaga del lavoro nero. Un provvedimento per definire con più forza un quadro di legalità del lavoro e dei diritti individuali delle persone, per cercare di sradicare l’antistorica e odiosa forma del caporalato e dello sfruttamento, che particolarmente in agricoltura è ancora così radicata". Lo afferma Sandro Fallani, sindaco di Scandicci e delegato AnciToscana all'immigrazione, commentando le misure rese note ieri dal governo.
"Il provvedimento riguarda braccianti, colf e badanti, cittadini italiani e stranieri con un rapporto di lavoro irregolare e cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto. E’ uno strumento che in un prima fase sarà temporaneo, e verrà confermato solo se entro il periodo previsto dalla norma si sarà in grado di produrre un contratto di lavoro - spiega Fallani - Inoltre è un provvedimento in favore degli imprenditori onesti che concorrono, specialmente nella filiera dell’alimentare e dei servizi alla persona, con competitori che evadono gli obblighi fiscali e sfruttano il lavoro. E' una misura di rafforzamento delle regole dello stato di diritto e di contrasto alla criminalità. Questa norma è stata adottata in una fase in cui abbiamo tutti compreso l’ineludibile importanza del sostegno universale delle tutele e dei controlli sanitari"-
"Si tratta di un provvedimento atteso e necessario, in un momento in cui si stanno riallineando gli strumenti per la ripartenza e il nostro paese - conclude Fallani - E' anche con queste azioni che si deve ricominciare costruire un quadro sociale e di dignità del lavoro e dei lavoratori più forte e garantito, come dice l’articolo 1 della nostra Costituzione repubblicana, che pone proprio il lavoro a fondamento della nostra convivenza civile".
Fonte: Ufficio stampa
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