Corsi universitari nell'Empolese, Irsoo: "Moderatamente ottimisti"

IRSOO e Università di Firenze: colloqui per una soluzione condivisa sulla permanenza del corso di Laurea in Ottica e Optometria a Vinci.

La vicenda della rinuncia da parte dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa al contributo da versare all’Università di Firenze per lo svolgimento dei corsi di Laurea a Empoli e Vinci ha sollevato polemiche e varie prese di posizione sulla stampa. In particolare, in seguito ad un mio intervento, è stata messa sotto lente di ingrandimento la situazione di Vinci, dove la permanenza di un corso di Laurea tenuto presso l’IRSOO veniva ad essere messa in discussione, con la possibilità di un trasferimento a Firenze. Mi sorprendeva il fatto che non si fosse presa una iniziativa autonoma, al di fuori delle scelte dell’Unione, soprattutto perché, occorre riconoscerlo e ricordarlo, il Comune di Vinci ha sempre dato un supporto significativo al corso, anche al di fuori di quello portato insieme all’Unione dei Comuni, ad esempio mettendo a disposizione a spese proprie un’aula.

Il corso di Laurea non è indispensabile per il buon funzionamento dell’IRSOO, che ha una storia consolidata (quest’anno ricorrono i 50 anni di attività) ed è conosciuto a livello nazionale come una delle migliori scuole di Ottica e Optometria, dove si sono tra l’altro formati molti dei docenti che oggi insegnano in altre scuole di ottica o nei corsi universitari di varie parti d’Italia. L’attività dell’IRSOO a Vinci non è in discussione, l’Istituto continuerà ad operare bene nell’ambito della formazione, ma anche a dare alcuni importanti servizi alla popolazione del territorio, purtroppo sconosciuti ai più, come le indagini visive in alcune scuole o la misurazione della vista e le visite optometriche gratuite a tutti i cittadini che ne facciano richiesta. Mi premeva solo far notare a chi di dovere il fatto che la perdita del corso universitario potrebbe avere un impatto negativo, oltre che sulle iscrizioni ad alcuni corsi e sulle attività di ricerca, sull’immagine dell’Istituto, lasciando lo spazio alle dicerie senza fondamento di accaniti concorrenti.

La “dipartita” sarebbe ancora più insolita perché il corso tenuto a Vinci è apprezzato dalla stessa università per la qualità del percorso formativo e per gli elevati livelli di occupabilità che garantisce, come ha affermato il Rettore Dei: “studieremo ogni soluzione possibile perché buttare via una bella realtà come questa sarebbe un vero peccato”. Infatti, la possibile soluzione ventilata anche dal Rettore, era allo studio già da tempo, quando ancora non si avevano certezze sul rinnovo dell’accordo tra l’Unione dei Comuni e l’Università di Firenze. L’IRSOO aveva cercato di mettere a punto, insieme agli organi di gestione dello specifico corso di Laurea, una “exit strategy”, un “piano B” per mantenere comunque il corso a Vinci; dopo il comunicato dell’Unione i colloqui per una soluzione condivisa sono ricominciati. Allo stato dell’arte possiamo essere moderatamente ottimisti.

Alessandro Fossetti, direttore IRSOO

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