Vertenza Roberto Cavalli (Sesto Fiorentino), oggi si è svolto un incontro tra azienda e sindacati. È stata confermata la mancanza di apertura dell’azienda a rinunciare alla decisione di trasferire la sede di Firenze a Milano; "ancora una volta, senza motivarne le ragioni generali ed economiche", così si legge in una nota congiunta di Femca Cisl Firenze, Filctem Cgil Firenze e Rsu.
"A fronte della rinnovata richiesta dei sindacati di prendere visione delle prospettive industriali che giustifichino il superamento della sede di Firenze - si legge - , e dopo un'accesa discussione che ha visto i sindacati manifestare la volontà dei lavoratori che un marchio storico fiorentino non lasci il suo territorio, i legali dell’azienda hanno annunciato ufficialmente l'immediata apertura della procedura di trasferimento a partire, presumibilmente, dal primo settembre 2020. Contestualmente all'avvio della procedura si aprirà un confronto, anche con le Istituzioni, sul tanto atteso piano industriale che tra una settimana verrà finalmente reso noto.Ciò premesso, il sindacato chiede ai lavoratori di informare immediatamente qualora vengano contattati personalmente dall'azienda o da chi per loro in merito alle intenzioni di accettare lo spostamento di sede. E' importante, infatti, che da parte dei lavoratori non vengano date risposte prima dell'esame attento e condiviso del piano industriale e dunque ogni decisione deve essere rimandata all’avvenuta fattiva consultazione".
Sinistra Italiana: "Vicini ai lavoratori"
“Siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori di Cavalli che oggi hanno ricevuto l’ufficialità del trasferimento a Milano. Si conferma tutta l’irresponsabilità della proprietà in una vicenda giocata sulla pelle dei lavoratori. Sosteniamo e sosterremo tutte le azioni che il Comune, in concerto con le altre istituzioni, metteranno in campo per riaprire questa vertenza”. Così Sinistra Italiana Sesto Fiorentino
Falchi: “Decisione grave, ancora attendiamo di conoscere il piano industriale”
“Apprendiamo dai sindacati dell’esito dell’incontro con l’azienda che non ha modificato la propria posizione nonostante le richieste delle Istituzioni. Una decisione grave che arriva quando ancora siamo in attesa di conoscere il piano industriale che la proprietà si era impegnata a presentare a sindacati e Istituzioni. Vogliamo comprendere le reali intenzioni su molti aspetti, tra cui i costi del personale, una cui riduzione già preventivata prefigurerebbe 170 licenziamenti mascherati”.Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi.
Fratoianni (Leu): "Comportamento inaccettabile"
“I dipendenti della Roberto Cavalli di Sesto Fiorentino saranno trasferiti dal prossimo 1 settembre a Milano. Altro che trasferimento, di fatto rappresenta l’anticamera del licenziamento di 170 persone.” Lo scrive su twitter il portavoce di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. “Un comportamento inaccettabile della proprietà - conclude l’esponente di Leu - su cui chiederemo l’intervento del governo nelle prossime ore”
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