“Sia la Regione Toscana che la Città Metropolitana di Firenze avevano promesso di potenziare il trasporto pubblico extraurbano per venire incontro alle esigenze dei pendolari nella fase 2. Invece nell’area fiorentina è rimasto in vigore l’orario del sabato non scolastico e su alcune linee di bus le corse sono talmente poche da scoraggiare l’uso del mezzo pubblico anche agli abbonati”. A denunciarlo sono i consiglieri regionali di Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti, che tornano su un tema sollevato nei giorni scorsi anche dal consigliere metropolitano di Firenze Enrico Carpini, secondo il quale “l’orario dei bus è rimasto invariato con il numero di corse ridotto sebbene il sindaco Metropolitano Dario Nardella avesse annunciato un piano dettagliato di potenziamento del servizio con il passaggio all’orario feriale non scolastico”. Secondo Fattori e Sarti “l’annuncio della riattivazione del servizio ha generato ulteriore incertezza in una situazione già delicata e i pendolari rientrati in questi giorni nelle fabbriche e negli uffici non sanno più quali corse sono attive e quali no”. “Con una percentuale di rientri al lavoro superiore al cinquanta per cento il mantenimento dell’orario del sabato non scolastico è inaccettabile e non capiamo come faccia l’assessore Ceccarelli ad affermare che non è stato riscontrato alcun problema sul trasporto extraurbano”. “La Regione faccia meno proclami sull’efficienza del trasporto pubblico – hanno concluso i consiglieri di Toscana a Sinistra – e chiarisca se nell’area fiorentina sono le aziende di trasporto pubblico a essere inadempienti o se ci sono stati invece problemi di altra natura. In ogni caso i viaggiatori, molti dei quali hanno anche pagato un abbonamento, devono essere messi in condizione di usufruire di un servizio efficiente”.
Gruppo Consiliare Toscana a Sinistra
Regione Toscana
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