BioBeats, spin-off dell’Università di Pisa, acquisita da un’azienda inglese

Nata nel 2012, si è affermata nel campo delle tecnologie per il monitoraggio della salute e dello stress


È stata acquisita dalla compagnia inglese “Huma” la spin-off dell’Università di Pisa BioBeats, azienda da tempo affermata a livello internazionale nel campo delle tecnologie per il monitoraggio di salute e stress. Nata nel 2012, ha tra i cofondatori Davide Morelli, che ha conseguito la laurea e il dottorato in Informatica all’Università di Pisa.

BioBeats è nata come società inglese, poi trasferitasi in California e rientrata a Londra nel 2016. Ha anche una sede a Pisa, come spin-off dell’Ateneo. La start up è stata fondata da Davide Morelli con David Plans, ricercatore inglese impegnato in progetti che legavano intelligenza artificiale e musica. Il primo prodotto sviluppato da BioBeats è stato infatti “Pulse”, una app che, tramite il battito ottenuto dalla fotocamera dello smartphone, era in grado di generare musica in tempo reale, sincronizzata col cuore dell’utente.

Successivamente è stata la volta di “Hear and Now”, la app che permette di gestire stress e ansia, guidando l’utente in esercizi di respirazione e controllo del battito cardiaco, e ora BioBase, un prodotto che aiuta gli utenti a misurare e gestire il wellbeing fisiologico e psicologico. BioBeats continua a lavorare oggi su tecnologie in grado di offrire informazioni in tempo reale su più campi: dal sonno, dall’attività del cuore, allo stress. Ha sviluppato programmi personalizzati per aiutare gli utenti a vivere una vita più salutare. Inoltre collabora con le aziende, offrendo sistemi per monitorare le condizioni di salute dei dipendenti e programmi di coaching per aiutarli a gestire meglio il lavoro e la vita.

Huma sviluppa sistemi di monitoraggio remoto dei pazienti, sviluppa nuovi biomarker per favorire l’individuazione precoce di problemi di salute, e sistemi di terapia digitale, con sedi a Londra, New York, e Shanghai. Ha al suo attivo collaborazioni con NHS, l’ospedale John Hopkins, Bayer, Johnson and Johnson, Tencent e molti altri. Con l’acquisizione BioBeats porterà le sue competenze in biomarker fisiologici e psicologici e digital therapeutics in Huma. La mission di BioBeats si sposa perfettamente con quella di Huma, e insieme lavoreranno per creare sistemi di medicina preventiva, sviluppando biomarker digitali sfruttando tecnologie wearable.

Fonte: Università di Pisa - Ufficio Stampa

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