Il consiglio comunale, nella seduta di lunedì 11 maggio, ha approvato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria di Pistoia alla senatrice a vita Liliana Segre.
A presentare la proposta di delibera è stato il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
«La volontà dell'Amministrazione era quella di approvare il documento con maggiore solennità nell'aula del consiglio comunale, ciò non è stato possibile ma non per questo ne viene meno l'importanza. Il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre è frutto di due proposte: una nata dalla maggioranza, l'altra dall'opposizione. Un lavoro, quindi, portato avanti in modo trasversale da tutti i consiglieri comunali. La senatrice è testimone di un periodo buio della nostra storia, in cui ha vissuto atrocità proprio in prima persona, un periodo che va condannato. Visto il momento di emergenza sanitaria Liliana Segre non è potuta venire a ritirare l'onorificenza a Pistoia. Mi auguro che l'appuntamento sia solo rimandato e di poter svolgere una cerimonia alla sua presenza».
Una proposta di avvio della procedura per attribuire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre è stata presentata dal capogruppo del Movimento 5 stelle Nicola Maglione e sottoscritta dai consiglieri comunali Antonella Cotti, Mario Tuci, Walter Tripi del Partito democratico; Iacopo Vespignani, Emanuele Gelli e Fabio Raso di Pistoia Concreta; Paola Calzolari di Amo Pistoia, Patrizia Manchia di Forza Italia-Centristi per l’Europa, Alessandro Cenerini di Pistoia Sorride, Federica Bonacchi di Pistoia Città di tutti e Tina Nuti di Pistoia Spirito libero.
Un'altra proposta di avvio della procedura per attribuire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e all’esule istriana Egea Haffner è stata, invece, presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Lorenzo Galligani e sottoscritta dai consiglieri Gabriele Sgueglia, Francesca Capecchi, Daniele Vannelli, Francesco Pelagalli, Jessica Sicari ed Elena Bardelli (al momento della proposta Bardelli non si era ancora dimessa dal consiglio comunale) di Fratelli d’Italia; Iacopo Vespignani, Emanuele Gelli, Fabio Raso e Benedetta Menichelli di Pistoia Concreta; Paola Calzolari di Amo Pistoia; Iacopo Bojola e Giampaolo Pagliai di Forza Italia – Centristi per l’Europa. Come si legge nella proposta di delibera «la signora Egea Haffner ha comunicato che ringraziava l’Amministrazione del Comune di Pistoia, ma non intendeva accettare l’onorificenza, come aveva già espresso ad altri Comuni».
Accolto dalla giunta l'emendamento presentato dalla capogruppo di Pistoia Spirito libero Tina Nuti per cambiare una parte del testo della delibera.
Numerosi gli interventi prima del voto. Eccone alcuni.
Il primo a prendere a parola è stato il capogruppo del Movimento 5 stelle Nicola Maglione. «Il M5S ha promosso questa iniziativa ed esprimo soddisfazione per vederla approvata. Un riconoscimento importante per le tradizioni democratiche, civili e antifasciste di Pistoia. Il periodo storico legato alla vita di Liliana Segre quando era adolescente, così drammatico, non deve assolutamente essere dimenticato. Della senatrice mi ha particolarmente colpito ciò che ha detto in varie interviste e cioè che esprimeva un sentimento di compassione per gli aguzzini che le hanno tolto l'infanzia, rispetto ai quali si sente più fortunata. Questo è un messaggio di umanità ed empatia, altissimo e sarebbe un onore ulteriore se la signora Segre potesse far visita alla nostra città dove riceverà una "scorta" di amore e solidarietà. Sarei stato felice se il Consiglio - con la stessa unanimità - avesse espresso chiara condanna di quel regime dittatoriale e presa di distanza da qualsiasi rigurgito di violenza che possa riprodurre quel clima che ha permesso le tragedie vissute dalla senatrice».
Nel suo intervento Lorenzo Galligani capogruppo di Fratelli d’Italia ha sottolineato: «Oltre a Liliana Segre, con la nostra proposta volevamo conferire la cittadinanza onoraria anche a Egea Haffner, esule istriana, che si è trovata in quegli anni, a distanza di poco tempo, a vivere come la Segre in regimi orripilanti, nemici dell'uomo. La signora Haffner, a mio avviso, non essendo un personaggio pubblico si tiene lontana dai riflettori e pur ringraziando per l’iniziativa ha declinato l’invito, scrivendo comunque una lettera commossa al consiglio comunale».
«Come PD siamo orgogliosi e felici di questo passaggio – ha espresso il capogruppo del partito Walter Tripi -. Di fronte a storie come quella di Liliana Segre ci si sente minuscoli: ciò che Lei e il suo operato rappresentano va molto oltre il semplice riconoscimento a una persona. Si tratta di una Memoria Collettiva che non è solo passato, ma soprattutto fondamento per il futuro. Si tratta di un esempio di forza elegante che è una luce in mezzo a una politica fatta spesso di violenza verbale: violenza che, spesso, essa stessa ha subito anche in questi mesi e purtroppo anche da vari esponenti politici a tutti i livelli. Ringraziamo la senatrice per la sua disponibilità e per tutto ciò che ogni giorno, mettendo a disposizione se stessa, dona alla collettività».
«Oggi (ieri ndr) è il momento dell’orgoglio, della soddisfazione ma anche della riflessione e dell’emozione - ha detto il capogruppo di Pistoia Concreta Iacopo Vespignani -. Ringrazio la senatrice Liliana Segre per avere accettato la cittadinanza onoraria. Il suo gesto è per noi tutti l’ennesimo insegnamento. Sono orgoglioso di far parte di un’Amministrazione che in poche settimane ha reso omaggio come si deve, a due persone con due destini drammatici ma pieni di significato, ovvero il riconoscimento a Silvano Fedi con la sepoltura perpetua e la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. I valori che la senatrice rappresenta sono universali. Si abbracciano d’istinto, senza se senza ma. Tolleranza, uguaglianza, rispetto. Nessuno spazio per l’odio, la violenza e l’indifferenza davanti alle ingiustizie. Auspico che la senatrice, superato questo periodo, possa venire nella nostra città, parlare con i ragazzi nelle scuole e poter svolgere, alla sua presenza, una cerimonia solenne in consiglio comunale, come si merita».
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa
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