La manifestazione dei ristoratori di sabato scorso a Castelfiorentino ci conferma che oltre la Fase 1 c’è il buio assoluto, mancano protocolli, mancano sostegni, mancano modalità, mancano finanziamenti per una chiusura che si protrae da più di due mesi e che le misure obbligatorie del distanziamento sociale non garantiranno la stessa sostenibilità dell’azienda ristorativa e di conseguenza anche dei dipendenti.
L’imminente decreto, ex aprile adesso rilancio, non può dare tutte quelle risposte che ogni amministrazione conosce a livello locale e non potrà agire sui bilanci delle singole amministrazioni. Ci si attende almeno chiarezza sui protocolli ma i tempi sono strettissimi se si concretizzeranno le riaperture previste per il 18 maggio.
Dalle dirette FB del Sindaco, che sono state molto efficaci e puntuali per sollecitare le chiusure e garantire il lockdown, adesso non arrivano notizie rassicuranti per il commercio e la chat di gruppo dove interviene l’assessore non può essere minimante efficace per trovare interventi appropriati alle richieste degli esercenti a seguito di una crisi così grave e senza precedenti.
Dopo che nell’ultimo Consiglio Comunale, dietro una nostra specifica interrogazione sugli interventi che l’amministrazione intendeva prendere in sostegno di imprese e famiglie, la risposta ci era risultata assolutamente insufficiente, interveniamo adesso chiedendo ufficialmente una commissione speciale temporanea per il commercio così come previsto dallo Statuto e dal Regolamento Comunale.
La commissione permetterebbe la partecipazione in audizione dei commercianti utile a individuare problematiche comuni su cui convergere gli opportuni interventi anche in considerazione dell’imminente decreto a livello Nazionale, che vedono al centro dell’attenzione TOSAP, TARI, IMU ampliamento della disponibilità del suolo pubblico, tassa sulla pubblicità.
Stiamo parlando per la maggior parte di minori entrate per un arco di tempo di grave emergenza che con la chiusura definitiva delle imprese potrebbero essere perse comunque e per molto più tempo. Inoltre è necessario considerare che è a rischio una importante parte identitaria del paese che i negozi rappresentano.
Crediamo pertanto che la commissione costituisca strumento idoneo per affrontare collegialmente, in un momento storico ed economicamente così delicato, interventi complessi che incideranno sul futuro di tutto il paese e che inevitabilmente vedranno coinvolte numerose attività e di conseguenza molte famiglie.
Susi Giglioli capogruppo Lega Castelfiorentino
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