La sicurezza e il confort degli studenti di San Casciano sono al centro di un investimento messo in campo dal Comune pari a circa un milione di euro. È partito il complesso piano di consolidamento della scuola più estesa di San Casciano, caratterizzata dalla presenza di 24 aule per una capienza di oltre 500 studenti. Si è aperto lo scorso 6 maggio scorso il cantiere che mira alla realizzazione dei lavori di miglioramento e adeguamento sismico della scuola secondaria di primo grado Ippolito Nievo. È l'opera pubblica di maggior rilievo nel piano degli interventi previsti nel 2020, come attesta il costo dell'investimento, 980mila euro, sostenuto per gran parte da risorse ministeriali cui si aggiunge un contributo del Comune. Il consolidamento della struttura, che si estende per 5.500 metri quadri, prende il via con la decisione della giunta Ciappi di utilizzare il tempo sospeso del Coronavirus, che ha determinato la chiusura delle scuole secondo quanto previsto dal DPCM.
La fase dell'emergenza ha indotto l'amministrazione comunale a rivedere e accelerare il cronoprogramma con la realizzazione di due dei tre stralci nel periodo che precede l'apertura della scuola. “Iniziamo a mettere in atto l'opera di consolidamento evitando di ricorrere all'esecuzione dei prefabbricati scolastici, come era previsto originariamente nel progetto - spiega il sindaco Roberto Ciappi - il nostro obiettivo è consentire agli studenti di rientrare regolarmente a settembre nelle loro classi. Per questo abbiamo deciso, in accordo con la dirigenza scolastica, con la quale collaboriamo strettamente e la ditta aggiudicataria dell'appalto, di operare direttamente nelle aule, partendo dal blocco sud della scuola, incluse le zone biblioteca/spazio artistico, auditorium. La terza fase, da attuare durante le attività scolastiche, interverrà sull'adeguamento sismico di tutta la parte che riguarda l’ingresso e la scalinata di via della Libertà”. I lavori consistono nell'implementare la struttura mediante l'aumento delle sezioni in cemento armato. “È un'opera complessa - aggiunge l'assessore ai Lavori pubblici Niccolò Landi - per rendere più resistente l'edificio e ottenere i risultati attesi occorre demolire alcuni elementi centrali come pavimenti, intonaci, rivestimenti e procedere con la ricostruzione degli stessi utilizzando materiali che vanno ad irrobustire la struttura esistente".
La necessità di realizzare l’intervento scaturisce da una serie di verifiche effettuate dall'amministrazione comunale negli anni passati tra cui le indagini sismiche che avevano evidenziato alcuni elementi di fragilità. "Poiché si tratta di un intervento estremamente articolato - conclude il sindaco - chiedo ai cittadini di condividere l'attuazione di questa importante opera di messa in sicurezza comprendendo e tollerando gli eventuali disagi che ne deriveranno, sappiamo tutti che lavoreremo in una fase difficile, aggravata delle problematiche legate alla crisi epidemiologica del Coronavirus". Il sindaco sta mettendo a punto un incontro on-line con le famiglie per descrivere nel dettaglio le operazioni dei tre stralci. Numerosi gli interventi che negli anni hanno riqualificato le funzioni della scuola tra cui la sostituzione della caldaia, l’installazione di pannelli fotovoltaici, il rifacimento della copertura, la ristrutturazione dei bagni, la realizzazione di una scala per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, la ristrutturazione degli infissi e la sostituzione dell’illuminazione con punti a luce led.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
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