Nel mondo digitale, e non solo nell’ambito dei casinò certificati AAMS, si parla molto di Big Data: un concetto che ai più, perlopiù, sfugge.
Ma cosa sono i Big Data, e che relazione hanno con il gioco d’azzardo online?
Partiamo con una breve definizione del concetto di Big Data. Con questo nome si indica una quantità enorme e complessa di dati, che attraverso vari strumenti possono essere estratti e generare informazioni. Si tratta quindi di grossi volumi di dati, caratterizzati da grande varietà e dalla velocità con cui vengono creati.
Oggi molte aziende, grazie alla loro attività digitale hanno a disposizione enormi quantità di Big Data che possono essere utilizzati in vari modi. Per la loro natura, anche i casinò certificati AAMS hanno a disposizione enormi dosi di Big Data. Questi infatti vengono continuamente generati da tutte le attività che avvengono online. Quindi sono tanti, si producono continuamente, e rappresentano una miniera d’oro di informazioni. Basta saperle leggere.
Come abbiamo già detto questi dati sono caratterizzati dal volume e dalla varietà. La loro potenzialità sta nella capacità di estrapolare dal tutto determinate informazioni, che possono essere utilizzate per vari scopi.
Cosa possono fare i Big Data per i casino AAMS online
Quando un giocatore si iscrive a un casino AAMS online, inserisce dati e informazioni personali. Ma non solo. Quando sceglie un gioco, quando apre una pagina, quando fa un deposito, o seleziona una slot machine anziché un’altra, effettua delle scelte. Tali scelte sono informazioni su quel giocatore che confluiscono nel mare dei Big Data. Possedere queste informazioni dà ai gestori dei casino online AAMS varie possibilità.
Grazie all’interpretazione dei Big Data è possibile infatti conoscere i comportamenti passati dei giocatori, e fare previsioni sui comportamenti futuri. In questo modo i casino AAMS online possono proporre contenuti che anticipano i desideri dei giocatori, accontentarli e trattenerli.
L’area principale in cui vengono utilizzati questi dati è quella del marketing. Ad esempio vengono create azioni di promozione dedicate a chi si è mostrato più ricettivo verso determinate offerte. Tra le tecniche di marketing che sfruttano i Big Data, vi sono le strategia dell’up-selling e del cross-selling. Con la strategia dell’up-selling, si offre al consumatore qualcosa di valore maggiore rispetto alla scelta iniziale. Con il cross-selling si offrono servizi aggiuntivi, che si affiancano all’acquisto principale e ne aumentano il valore. Grazie ai Big Data i casinò online AAMS dunque sanno perfettamente a chi offrire vantaggi come l’accesso a vip club o a determinate promozioni.
I Big Data per dare ai clienti dei casinò online AAMS ciò che desiderano
Quello del marketing è solo uno degli ambiti in cui i Big Data si rivelano armi da usare in modo vincente. I casino AAMS onlinw, che per loro natura esistono solo online, possono offrire ai giocatori esattamente ciò che vogliono grazie ad essi. Sulla base della conoscenza delle azioni ripetute degli utenti davanti a un gioco, si può intervenire sul gioco stesso. Puntando ad esempio sulle funzionalità più amate e usate, ed eliminando quelle che non sono apprezzate. In questo modo si tende a creare giochi ideali per il proprio pubblico, che sono destinati a essere prodotti di successo.
Il mondo dei casino online AAMS è vasto e variegato, e il nomadismo digitale porta gli utenti a vagare da un sito all’altro. Attirare i giocatori e farli restare sulla propria piattaforma di gioco d’azzardo online è una sfida. Rispondere a questa sfida al giorno d’oggi significa creare un sito che appaia cucito su misura sulle esigenze del giocatore.
L’importanza della personalizzazione è emersa anche da un sondaggio effettuato sui giocatori britannici da Talented. Il 67% dei giocatori ha dichiarato l’intenzione di restare fedele al casinò online che gli offrirà un servizio più personalizzato. Questo in parte già avviene, ma sarà un aspetto che verrà sviluppato sempre di più in futuro. Il segreto per creare un mondo del gambling, che sia tailor-made, è proprio l’arma potentissima dei Big Data.