Dalle storie documentarie ai ritratti in posa, dall’uso del bianco e nero al colore, e infine dall'analogico al digitale: sarà il fotografo Paolo Verzone l’ospite del penultimo appuntamento di conference@home, i video incontri con i talent della fotografia, organizzati dalla Fondazione Studio Marangoni. L’iniziativa, che in questi due mesi, dall’inizio del periodo di emergenza dato dal coronavirus, ha l’obiettivo di far dialogare autori di fama mondiale nonché amici della Fondazione, con il pubblico - studiosi di fotografia e non, ha ospitato Peter Bialobrzeski, Jay Wolke, Giovanni Hänninen, Mathieu Bernard Reymond, Pietro Paolini, Edward Rozzo, Paolo Woods, Arno Minkkinen, Rocco Rorandelli, Simone Donati, Michele Borzoni.
L’ultimo appuntamento sarà venerdì 15 maggio con Michele Smargiassi, nell’incontro dal titolo “Sorridere. La fotografia comica e quella ridicola”, che affronta il rapporto tra la fotografia e il divertimento.
Durante l’incontro di martedì, invece, Paolo Verzone parlerà della concezione di un progetto editoriale, fino all’idea di libro fotografico, facendo riferimento alla sua esperienza professionale. Premiato al World Press Photo nel 2000, 2009 e 2015, le sue fotografie fanno parte di diverse collezioni al Victoria & Albert Museum, alla Bibliothèque Nationale de France e all'Instituto Nazionale della Grafica, a Roma. Che si tratti di una serie di ritratti di europei in spiaggia, a Seeuropeans (1994/2002) o al Moscow Project (1991/2011), realizzato in collaborazione con Alessandro Albert, la somma delle persone fotografate riflette sulla molteplicità e la singolarità di ogni individuo. Con il suo progetto sui cadetti delle principali accademie militari europee, iniziato nel 2009, Paolo Verzone ci mappa l'Europa contemporanea attraverso una parte della sua giovinezza, mettendo in discussione l'identità europea.
Dice Martino Marangoni, fondatore e presidente di Fondazione Studio Marangoni: “Sia professionisti che studenti di altre scuole si collegano con noi. Siamo partiti con 50 contatti e siamo arrivati agli oltre 100 utenti, un dato molto soddisfacente. Tra questi c'è una buona partecipazione alla discussione attraverso domande sulla chat, in particolare degli studenti”.
La Fondazione Studio Marangoni di Firenze (FSM) è stata fondata dal fotografo e docente Martino Marangoni nel 1991 per promuovere l’arte della fotografia, con il supporto di Kodak Italia e di personalità della cultura fotografica, tra cui Gabriele Basilico e George Tatge. La scuola offre un ampio programma di corsi di fotografia a più livelli, unendolo a varie attività culturali, tra cui workshop, mostre, anche nella Galleria FSM, e conferenze con artisti e critici di fama internazionale, cosa che ne fa da sempre un centro di fotografia contemporanea di eccellenza, tra i più importanti in Italia. Ad oggi, grazie ai corsi brevi, i workshop di livello internazionale e la collaborazione con università estere ed imprese, oltre cinquecento studenti sono divenuti importanti professionisti ed artisti, conosciuti in Italia e all’estero.
Per informazioni https://www.studiomarangoni.it
Per partecipare alle conferenze collegarsi al link: https://zoom.us/j/755704577
Fonte: Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro