Terzo incontro a distanza del Comitato Pontedera Europa. La discussione ha vertito stato sulle difficoltà che vivono le “Partite Iva” del nostro Paese; sono tanti i professionisti e i piccoli imprenditori che ancora aspettano le 600 euro promesse dal Governo ma che nel frattempo hanno visto azzerare i loro guadagni a causa dell’emergenza sanitaria dovuta a Covid19.
All’incontro ha partecipato, oltre a una delegazione di partite iva (geometri, architetti, parrucchieri, commercialisti), il presidente pontederese dell’Associazione “Partite Iva”, Raffaele Saviano, che ha illustrato tecnicamente, e con esempi concreti, lo stallo che di fatto vivono. Alla fine dell’incontro ha dichiarato: ”Chiediamo di essere ascoltati dallo Stato. Vogliamo uno Stato amico delle Partite Iva. Che rispetti coloro che sono stati anima trainante della nascita dell' economia di questo paese e che dovranno essere gli artefici della ripresa economica post-Covid19. Le nostre richieste non sono rivolte ad avere assistenzialismo, ma solo atte a permettere una ripresa possibile. Riaprire senza condizioni di agevolazioni economica, non riporterà il mondo del commercio e della PMI a ripartite, porterà solamente ad una lenta agonia.
La parola che maggiormente è stata usata durante l’incontro è stata “chiarezza”. Chiarezza sulle regole della riapertura e chiarezza sul fatto che non ricadranno su di loro ulteriori oneri economici oltre a quelli della messa in sicurezza dei locali e sulle spese per la sanificazione degli ambienti di lavoro.
Diverse sono state le proposte. Dalla sospensione dell’IRAP per l’anno 2020 visto che il Governo potrà usare il MES, circa 36 miliardi di euro, per le spese sanitarie, all’aumento dei tempi di restituzione (da 6 anni a 15 anni) dei prestiti garantiti dallo Stato e contenuti nel decreto-legge dell’8 marzo 2020 denominato “decreto liquidità”.
Pontedera per l’Europa fa un appello al sistema bancario locale, affinché l’immissione di liquidità, fondamentale per la ripresa economica, avvenga il più in fretta possibile e che tali prestiti siano considerati a tutti gli effetti “nuovi prestiti” privi di condizionalità.
Siamo tutti consapevoli che da questa crisi senza precedenti si esce tutti insieme, ognuno facendo la sua parte.
Pontedera Europa, Comitato Pontedera Italia Viva
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