«È il momento di soccorrere i soccorritori. Con mesi di paralisi dei servizi ordinari dovuta all’emergenza coronavirus, con conseguente riassetto dell’attività sociosanitaria, Misericordie, Pubbliche assistenze e Croce Rossa oggi non sanno più come andare avanti e rischiano di non riuscire a garantire neppure gli stipendi ai dipendenti. La Regione, che dal mondo del volontariato ha avuto tanto, adesso ricambi con sostegni mirati e immediati»: l’appello arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che si fa portavoce delle difficoltà rappresentategli da vari territori da parte delle Misericordie ma anche dalle altre associazioni di Pubblica assistenza e dalla Croce Rossa. «In era covid – ricorda Marchetti – la Regione ha limitato l’attività ospedaliera programmata, ha sospeso l’attività chirurgica e ambulatoriale non legata a patologie che mettessero a rischio immediato la vita del paziente, i centri diurni sono rimasti chiusi e gli ambulatori hanno operato in regime di massima sicurezza e a scartamento ridotto. Contemporaneamente, i Comuni hanno sospeso i servizi di trasporto sociale. A questo reindirizzamento dell’attività sociosanitaria – sottolinea – è corrisposto un crollo delle attività per le associazioni di volontariato, in particolare quelle legate al trasporto sociosanitario ordinario. Si tratta dei servizi dedicati a pazienti non deambulanti, anziani e disabili, che a cose normali devono recarsi nei loro centri di assistenza, passare visite, sottoporsi a prestazioni diagnostiche e per poterlo fare necessitano di trasporto in ambulanza». Secondo quanto lamentato da parte delle associazioni al Capogruppo di Forza Italia si tratta di un segmento consistente di attività e relativi rimborsi che vengono a mancare: «E manca oggi, mana domani – osserva Marchetti – ormai le associazioni sono allo stremo e hanno difficoltà a sostenersi e a pagare i loro pochi dipendenti. In un contesto in cui già la Regione fa arrivare i rimborsi col contagocce, queste settimane rischiano di essere la mazzata finale per un mondo associativo su cui poggia tanta parte dell’attività di assistenza sociosanitaria rivolta a tutti noi cittadini, e in particolare ai più fragili». Ecco dunque l’appello di Marchetti: «La Regione dal mondo del volontariato ha avuto tanto. E’ il momento di ricambiare. A Rossi chiedo di dedicare loro una delle sue millemila ordinanze. L’atto d’amore lo chiedo io alla giunta toscana Pd e Iv verso Misericordie, Croce Rossa e Pubbliche assistenze che, in Toscana in particolare, nei secoli hanno contribuito con la loro attività di volontariato a plasmare il civismo che contraddistingue la nostra terra. Ci soccorrono, la Regione adesso li soccorra».
Fonte: Ufficio stampa
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