Screening tra Poggio e Carmignano per volontari e dipendenti della Protezione Civile

Francesco Puggelli

È terminato questa mattina (venerdì 8) per i comuni di Poggio a Caiano e Carmignano il ciclo di test sierologici della campagna di screening promossa dalla Provincia sui primi due gruppi di persone appartenenti alle categorie ritenute più a rischio, quelle cioè che durante la prima fase dell’emergenza non hanno mai sospeso la loro attività. Nello specifico si tratta di volontari e dipendenti comunali afferenti al sistema di protezione civile. Ad oggi sono state testate un totale di 380 persone appartenenti a queste due categorie nei vari comuni, di cui 219 tra Poggio e Carmignano. Del totale, 4 persone sono risultate positive al test sierologico e hanno eseguito il tampone, così come previsto dal protocollo della campagna, che ha dato esito negativo.

La campagna di screening è promossa dalla Provincia di Prato insieme ai Comuni dell'area pratese, con la collaborazione della sezione di Igiene e Medicina Preventiva del Dipartimento di Scienze della Salute dell'Università di Firenze, del Dipartimento della Prevenzione della AUSL Toscana Centro e della Società della Salute prevede l’esecuzione di un totale di 10mila test sierologici.

“Cominciano ad arrivare i primi dati significativi della campagna – commenta il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli – abbiamo già testato infatti ben 380 persone e più del 40% di una delle categorie maggiormente a rischio e cioè i volontari di protezione civile. I risultati ci confermano la validità di questa campagna, resa possibile grazie alla collaborazione degli enti di tutto il territorio, così come lo conferma anche la recente ordinanza regionale di ieri, che si pone in linea con la strada da noi avviata qualche tempo fa.

La lettura del dato complessivo – spiega Puggelli - ci dice sostanzialmente due cose: da un lato ci conferma una buona situazione epidemiologica nella nostra provincia e questo fornisce la base per avanzare l’ipotesi di una riapertura differenziata su base territoriale. Dall’altro, ci dà la prova che le misure anticontagio adottate dalle associazioni di volontariato di protezione civile funzionano. Se queste misure funzionano per una categoria ad alto rischio come questa, sicuramente sono valide per coloro che hanno un’esposizione al rischio molto minore, come gran parte della popolazione. Questo significa che il virus si può combattere e si può contrastare con le buone pratiche e il rispetto delle regole generali. Ma questi dati ci dicono anche un’altra cosa molto importante: e cioè c’è ancora tanto da capire sul ruolo degli asintomatici e sulle modalità di trasmissione, per cui occorre ancora una grande cautela e occorre proseguire in campagne di screening come questa che possono fornirci dati necessari alla comprensione delle modalità di trasmissione del virus.”

Nella prossima settimana i test andranno avanti nei comuni di Vaiano, Cantagallo, Prato e Vernio, secondo il calendario stabilito in accordo con i Comuni stessi, sempre seguendo il criterio dell’esecuzione su persone maggiormente esposte al rischio contagio prima, per allargarsi ad ulteriori fasce della popolazione successivamente.

Fonte: Provincia di Prato - Ufficio stampa

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